Recensione su Ultima notte a Soho

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Avaro di emozioni e sorprese / 18 Aprile 2022 in Ultima notte a Soho

Un horror psicologico non particolarmente originale e un po’ avaro di emozioni e sorprese, con un personaggio la cui vera identità è subito evidente. Le due protagoniste, Thomasin McKenzie e Anya Taylor-Joy, calcano parecchio i toni, quasi a sottolineare le polarità opposte e convenzionali che incarnano (l’ingenua e la donna perduta). Gli elementi sovrannaturali sono messi per lo più in secondo piano, il che è positivo, anche se il risultato non voluto è che per quasi tutto il film lo spettatore si domanda perché mai Eloise non chieda aiuto psichiatrico alle autorità competenti.

Finito il film, uno vede la swinging London degli anni ’60 con occhi diversi. Forse la Londra attuale, così scialba al confronto, è un posto tutto sommato migliore?

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