Recensione su Insidious

/ 20116.3276 voti
Insidious
Regia:

31 Ottobre 2011

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il film di per sè mi è piaciuto. Già i titoli di testa mi hanno affascinata, le musiche sono molto belle, gli attori sono abbastanza credibili (tutti tranne quello che interpreta il padre, Patrick Wilson: non era per niente calato nella parte).
Parliamo un po’ della prima parte del film, l’unica secondo me degna del voto che ho dato. L’atmosfera un po’ grigia e rarefatta che pervade tutto il 1° tempo regala al film una particolare eleganza. Si entra subito nel vivo della storia, ovvero dopo poco la madre comincia a notare presenze strane, sussurri provenienti dalla camera della bambina e varie ombre minacciose che appaiono fuori dalle finestre e che scrutano i protagonisti.
La suspense è veramente palpabile, infatti pian piano grazie agli aspetti che ho appena elencato si comincia a percepire uno strano senso di oppressione e paura (sì, avete letto bene, proprio paura). Io a quel punto non vedevo l’ora di scoprire qualcosa in più e di vedere come si sarebbe sviluppata la storia; e qui “casca l’asino”: durante la seconda parte, mano a mano che ci si avvicina alla fine del film, quella suspense e quel senso di oppressione vanno scemando, fino a cadere rovinosamente in un finale ai limiti dell’immaginazione e della serietà. Il problema secondo me è che si è esagerato troppo.
(spoiler—>) Era proprio necessario inventarsi che l’anima di Dalton ha viaggiato e si è persa?! E che il padre è capace anch’esso di effettuare questi viaggi extra-corporali? La parte dove si tocca il fondo è quella in cui a Josh (il padre) viene praticata l’ipnosi in modo che possa andare a cercare il figlio nell ‘ Altrove. E il demone che ascolta la musica è proprio di cattivo gusto.
Io mi aspettavo qualcosa di diverso, ad esempio che il bambino fosse posseduto e si trasformasse (come ne L’Esorcista).

In sostanza, non posso dire che non mi sia piaciuto perchè qualche sano salto sulla poltrona l’ho fatto, ma credo che Mr. Wan abbia voluto rincarare la dose eccedendo con l’immaginazione.

3 commenti

  1. signormario / 31 Ottobre 2011

    Concordo, ma il mio giudizio è ancora più severo. Alla fine è un film di mezzucci e ripetitività, incapace di osare e prevedibile sequenza dopo sequenza.

  2. elisewin / 31 Ottobre 2011

    concordo. più con signormario, ma concordo.

  3. oblivion / 1 Novembre 2011

    @signormario: tutto sommato sono d’accordo con te 🙂

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