Insidious

Una famiglia con tre figli si trasferisce in una casa gigantesca. Il bambino più grande cade da una scala e va in coma. Dopo qualche giorno di ospedale lo trasferiscono nella sua cameretta con la diagnosi che non ci sia nulla da fare se non aspettare. Ovviamente iniziano ad accadere una serie di cose che fanno spaventare moltissimo la madre come rumori sospetti, voci sataniche nella baby radiolina e la comparsa di un uomo affacciato alla finestra del secondo piano. Il marito inizialmente sembra non crederle, poi l’asseconda e cambiano ancora casa. Soldi da spendere beati loro. Comunque si trasferiscono ma i problemi non cambiano. Così sotto consiglio della nonna chiamano una esperta di presenze. Questa signora con due suoi aiutanti fa rilevamenti e scopre che effettivamente la casa è piena di presenze maligne. Ed è così che la signora acchiappa-fantasmi tira fuori un’assurda teoria: il bambino ha fatto un viaggio astrale. In pratica la sua anima ha lasciato il corpo ma non riesce più a tornare perché si è persa. Così il corpo del bambino altro non è che un guscio vuoto di cui tutti i fantasmi vorrebbero impossessarsi. Ma come poteva non unirsi al già affollato gruppetto pure satana? Quindi che si fa? La situazione sembra impossibile. Tentano una seduta spiritica tecnologica completa di maschera antigas. Non risolvono niente ma scoprono che l’anima del bambino è intrappolata e non riesce a tornare. Oltre ad aver evocato parecchi spaventevoli fantasmi che riescono a spostare persone e oggetti. E quindi? Siamo punto e a capo! Ma noooo la super sensitiva sa un segreto! Ed è proprio quello che salva la situazione! Scusate ma pensarci prima no? Il finale è da film horror, situazione principale risolta ma problema collaterale in arrivo. Secondo me si è trattato solo di un sottoprodotto del famoso “Esorcista”. L’invenzione del viaggio astrale l’ho trovata un’espediente assurdo. Per gli effetti speciali nulla da dire, abbinate alle musiche giuste hanno dato la perfetta dose di spaventevolezza. E per fortuna niente splatter. Vedremo il sequel cosa ci riserverà.

Purtroppo mi devo discostare dalle valutazioni positive..questo film non mi ha lasciato niente, tanto è passato inosservato nella stragrande maggioranza di film che vedo.
Una pubblicità esagerata penso porti sempre a farsi delle aspettative, che sono tutte crollate vedendo il film.
Il problema non è tanto la storia o nelle ambientazioni (molto valenti), quanto nel fatto che il tutto scorre in maniera un poco apatica..gli attori non mi hanno trasmesso proprio nulla.
La cosa migliore è la vecchia spaventosa AHAHAHAHAHAH

Sono in pochi i film che ti terrorizzano anche dopo aver estratto il dvd dal lettore. questo è uno di quelli. E’ la riuscita assistenza reciproca tra sceneggiatura e regia ad avverare il tutto, in un reale crescendo di paura. Il lavoro maggiore lo fanno vere sequenze chiave, sapientemente scritte. Per citarne alcune: il minuto personaggio anni ’20 che corre nella nuova casa, il demone che appare (e fa paura) in tutte le ore, anche in pieno giorno, e il volto terrorizzante in camera del neonato, prima vera scena di paura. Sono quindi da apprezzare queste e altre scene sia per regia, per scrittura (veramente notevole) che sonoro e fotografia. Lodevole.

Anche in questo caso faccio il bastian contrario, a me questo film non è piaciuto per niente…James Wan, altro regista che reputo sopravvalutato, ha dato vita da una sceneggiatura che poteva sembrare originale e interessante un film totalmente vuoto, povero, incoerente e a tratti fortemente noioso…le atmosfere gotiche non riescono a tirare su le sorti di un film che, già dal primo fotogramma, sa di già visto.
In poche parole un film identico a “Saw”, un horror da botteghino, osannato dalla crtitica mondiale ma di pochissima forma e sostanza.

Qualche scivolone nella trama c’è, è vero, ma nel complesso l’ho trovato proprio ben fatto – considerando anche il tema, trattato e ritrattato in decine di horror. Surreale, molte scene sfiorano il terrificante e vi faranno voltare di scatto nervosamente (soprattutto se come la sottoscritta lo guardate alle tre di notte). La fine un pochino perde, si nota che c’era in qualche modo poca ispirazione su come farlo concludere, ma compensa con i favolosi make up scenografici delle presenze e del demone (particolarmente ‘ansiogena’ la scena in cui lo si vede ascoltare una musica assurdamente fuori dal contesto, nella sua tana, attraverso la vetrata..) Insomma, ben riuscito.

Se ne sono visti parecchi di film su questo stampo, ma questo ha una buona trama alle spalle e vanta di una suspence molto intensa! La scena con il demone alle spalle del marito….da brivido! Notevole anche se nel finale cade un po’ nel ridicolo… 😉 l’ho dovuto vedere in due parti…perchè la prima metà mi metteva la strizza ahahahah!
AGGIORNAMENTO, OTTOBRE 2020:
Per Halloween non potevo lasciare la teadizione di un buon film horror e ripesco questo nella mia videoteca, dopo 10 anni.
Il film mantiene intatta la suspence nonostante il tempo (e il genere che è cambiato negli anni), credo sia uno dei migliori di questi anni.
Incalzante, ansiogeno, terrificante, ottima fotografia e costumi.
CAMBIO IL MIO VOTO DA 7 A 8!

Il film di per sè mi è piaciuto. Già i titoli di testa mi hanno affascinata, le musiche sono molto belle, gli attori sono abbastanza credibili (tutti tranne quello che interpreta il padre, Patrick Wilson: non era per niente calato nella parte).
Parliamo un po’ della prima parte del film, l’unica secondo me degna del voto che ho dato. L’atmosfera un po’ grigia e rarefatta che pervade tutto il 1° tempo regala al film una particolare eleganza. Si entra subito nel vivo della storia, ovvero dopo poco la madre comincia a notare presenze strane, sussurri provenienti dalla camera della bambina e varie ombre minacciose che appaiono fuori dalle finestre e che scrutano i protagonisti.
La suspense è veramente palpabile, infatti pian piano grazie agli aspetti che ho appena elencato si comincia a percepire uno strano senso di oppressione e paura (sì, avete letto bene, proprio paura). Io a quel punto non vedevo l’ora di scoprire qualcosa in più e di vedere come si sarebbe sviluppata la storia; e qui “casca l’asino”: durante la seconda parte, mano a mano che ci si avvicina alla fine del film, quella suspense e quel senso di oppressione vanno scemando, fino a cadere rovinosamente in un finale ai limiti dell’immaginazione e della serietà. Il problema secondo me è che si è esagerato troppo.
(spoiler—>) Era proprio necessario inventarsi che l’anima di Dalton ha viaggiato e si è persa?! E che il padre è capace anch’esso di effettuare questi viaggi extra-corporali? La parte dove si tocca il fondo è quella in cui a Josh (il padre) viene praticata l’ipnosi in modo che possa andare a cercare il figlio nell ‘ Altrove. E il demone che ascolta la musica è proprio di cattivo gusto.
Io mi aspettavo qualcosa di diverso, ad esempio che il bambino fosse posseduto e si trasformasse (come ne L’Esorcista).

In sostanza, non posso dire che non mi sia piaciuto perchè qualche sano salto sulla poltrona l’ho fatto, ma credo che Mr. Wan abbia voluto rincarare la dose eccedendo con l’immaginazione.