Recensione su Hellboy

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22 Maggio 2012

Bel film diretto da Guillermo Del Toro (Blade), un mix tra azione e humour con una buonissima definizione dei personaggi.
Però essendo basato su un fumetto, un film non basta per descrivere pienamente i protagonisti. Del Toro trascura forse un pò l’azione per cercare di definirli meglio.
Hellboy è sicuramente il protagonista, interpretato dal bravissimo Ron Perlman voluto a tutti i costi da Del Toro e Mignola (il disegnatore del fumetto). Questo “ragazzo” sputato dall’inferno e che si ritrova a combattere i nazisti, Rasputin e creature malvage. Fuma sigari e spezza la tensione con battute tipo Serious Sam (un videogioco per chi non lo conoscesse).
Poi c’è la sua amata Liz Sherman che si infiamma un poco quando si arrabbia; interpretata da Selma Blair che esce un pò dai soliti film horror.
Troviamo il pivello John Meyers che cerca a mano a mano di catturare la fiducia di Hellboy.
Ci sono anche il professor Brutt e l’anfibio Abe Sapien capace di leggere nel pensiero.
Ma anche i nemici sono ben tratteggiati:
Rasputin, il ninja (mi sfugge il nome) e la donna sposa di Rasputin “condannata” all’eterna giovinezza.
Il film è a tratti avvincente e a tratti divertente, non annoia e piace molto.

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