Recensione su Foxcatcher - Una storia americana

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22 Febbraio 2015

Completamente all’oscuro della storia narrata, Foxcatcher mi ha piacevolmente colpita, perchè mai avrei immaginato di osservare lo svilupparsi di un così inquietante rapporto a 3. Il fatto che le vicende narrate siano vere e che questo venga reso chiaro fin dall’incipit dona al film un ulteriore patina cupa, ben resa dalla fotografia spenta e grigia e benissimo rappresentata dal volto trasformato di Steve Carrell. Il film, molto silenzioso e parco di informazioni nella prima metà, procede calmo verso il suo epilogo, offrendo a Ruffalo, Tatum e Carrell la possibilità di sfoggiare buone prove, misurate e d’effetto. Storia assurda, almeno per quello spettatore che va percependo la sottile insanità insita nei comportamenti del personaggio di Carrell, che ancora una volta viene confezionata a dovere da Bennett Miller, che già mi era piaciuto con Moneyball, e che mi ha reso interessante, di nuovo, uno sport lontano anni luce da me.

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