Recensione su Cose dell'altro mondo

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5 Settembre 2011

Il vuoto pneumatico della sceneggiatura e l’approssimazione recitativa di attori altrove bravi rovinano un’idea interessante dal punto di vista narrativo e, perché no, sociologico.
Abatantuono è l’unico interprete in grado di sopperire ad una mancanza pressoché totale di mordente: la sua, ormai, è una più che convincente ed affidabile presenza (e prestanza) fisica.

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