12 Settembre 2011
Perché, nelle recenti commedie americane, i maschi trentenni (seconda metà, in particolare) ci tengono tanto a sembrare idioti patentati?
I tre protagonisti di questo film non sono omicidi imbranati: sono imbranati e basta.
All’inizio, sono abbastanza simpatici ed è facile immedesimarsi nelle loro sfighe lavorative, compatendoli.
Ma non suscitano nessun altro tipo di empatia e, alla lunga, i loro disastrati tentativi di accoppare gli altrui boss stancano lo spettatore.
I tre capi terribili non hanno le facce giuste: la Aniston ha sempre gli occhi da cerbiatto e non mi pare adatta per un ruolo così aggressivo; Farrell non è affatto grottesco, con la pancia e il riporto unto, ma risulta -al più- sbracato; Spacey si salva in corner, perché la sua aria da boa constrictor è comunque impareggiabile (nonostante, in questo film, somigli in maniera inquietante a Berlusconi).
Jamie Foxx sembra a disagio (colpa della camicia di plastica?), Donald Sutherland non pervenuto e Ioan Gruffudd curioso nel ruolo del pissing man a domicilio.
Per un paio d’ore sul divano, non è male, se non avete valide alternative. Ma vederlo addirittura al cinema… c’è sicuramente di meglio, in giro.

Sarà deformazione professionale ma mi sembrava il film del momento! forse mi sono fatto un pò traviare..;-)
Ma Kevin Spacey che assomiglia a Berlusconi è davvero inquietante!!