Recensione su Carrie - Lo sguardo di Satana

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6 Gennaio 2014

Mi sono avvicinato a questo film con diffidenza, visto il mio (probabilmente ingiustificato) pregiudizio nei confronti degli horror e di Stephen King, e comunque senza aver letto il libro da cui è tratto il soggetto.
Ebbene, mi sono dovuto ricredere totalmente. Quello di De Palma è un capolavoro dell’horror, un crescendo di tensione che parte in sordina (scena iniziale a parte) e sale vorticosamente verso un’apoteosi di ansia e perdizione.
Un inizio degno di penthouse, con una carrellata peraltro tecnicamente interessante (la macchina da presa che si sposta da dietro gli armadietti durante la doccia delle collegiali) che sfocia nel dramma di Carrie.
Segue la quiete che (ancora una volta) precede la tempesta.
E poi un climax vertiginoso, magistralmente dosato da un regista a cui l’unico biasimo che posso muovere è quello di avermi fatto venire il mal di testa nella scena del ballo tra Carrie e Tommy.
Un finale sempre teso e infinito, davvero bellissimo.
De Palma attinge a piene mani dal repertorio hitchcockiano, Psyco e Gli uccelli soprattutto, con tanto di citazioni esplicite (il nome della scuola è Bates).
E bisogna dire che del Maestro si rivela degno erede.
Inutile dire che horror di questo calibro non ne fanno più da anni, se non da decenni.
Davvero una piacevole sorpresa.

6 commenti

  1. Bisturi / 6 Gennaio 2014

    Decisamente uno degli horror più interessanti della storia del genere, diretto da un grande cineasta, con forti dosi di humor (infondo potrebbe essere anche una commedia dai risvolti soprannaturali) e una caratterizzazione dei personaggi intelligente e credibile, cosa che molto spesso manca agli horror. La mano di De Palma è palpabile, il regista fa sempre la differenza. Ottimo film, inoltre il primo che lanciò sul grande schermo un racconto di Stephen King. @hartman

    • hartman / 6 Gennaio 2014

      Hai ragione, uno degli horror più interessanti. Per trovare qualcosa di questo stesso livello devo tornare indietro ad Hitchock. Non l’avrei detto assolutamente

      • alex10 / 6 Gennaio 2014

        nonostante hitchock era perlopiù un maestro della suspence e del thriller. però, è da dire, che il brivido, che a me tanto piace, lo trasmetteva benissimo; quello sì che è tipico dei film horror.
        certo immagini così forti ed esplicite non ne usava e pertanto un po’ di differenza nello stile fra i due c’è. detto questo, in questo film la mano di de palma è visibile e sì, anche a me hitchock lo ha ricordato tantissimo, addirittura credo ci siano certi che li hanno paragonati. due maestri indiscutibili lo sono, senza ombra di dubbio 😉 @hartman

        • Bisturi / 6 Gennaio 2014

          Brian De Palma è da sempre stato influenzato da Zio Hitch. E’ solo molto più tecnico (probabilmente). A tal proposito guardatevi, se già non lo avete fatto, “Blow Out, “Vestito Per Uccidere” e Omicidio a Luci Rosse, tutti di De Plama, i film dove maggiormente il legame fra i due è palese e dichiarato.

          • alex10 / 7 Gennaio 2014

            visto blow out ed anche omicidio a luci rosse, (quest’ultimo tempo fa però). blow out mi piace moltissimo !!! 🙂

  2. hartman / 7 Gennaio 2014

    Conoscevo De Palma solo per i tre “classiconi gangster”… ma dopo questa felice sorpresa devo dire che approfondirò il suo lato horror / thriller

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