Carrie - Lo sguardo di Satana

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Carrie - Lo sguardo di Satana

Carrie, una ragazza molto timida, resa così dalla madre bigotta e oppressiva e dalle compagne di scuola tutt'altro che gentili, inizia a rendersi conto di possedere degli strani poteri telecinetici che userà per vendicarsi di tutte le angherie subite... Primo romanzo di Stephen King adattato per il grande schermo
manuz88 ha scritto questa trama

Titolo Originale: Carrie
Attori principali: Sissy Spacek, Piper Laurie, Amy Irving, William Katt, Nancy Allen, Betty Buckley, John Travolta, P.J. Soles, Priscilla Pointer, Sydney Lassick, Stefan Gierasch, Michael Talbott, Doug Cox, Harry Gold, Noelle North, Cindy Daly, Deirdre Berthrong, Anson Downes, Rory Stevens, Edie McClurg, Cameron De Palma, Sharon Benson, Terry Bolo, Jean Glaudé, Katie Irving, Cynthia Schuler Larsen, Dan Protheroe, James Saad, Janie Squire, Mike Towers, Glen Vance, Mostra tutti

Regia: Brian De Palma
Sceneggiatura/Autore: Lawrence D. Cohen
Colonna sonora: Pino Donaggio
Fotografia: Mario Tosi
Costumi: Rosanna Norton
Produttore: Paul Monash
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Horror
Durata: 98 minuti

Dove vedere in streaming Carrie - Lo sguardo di Satana

Carrie-Lo sguardo di Satana / 20 Maggio 2020 in Carrie - Lo sguardo di Satana

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King, Carrie è uno dei primi capolavori di Brian De Palma. Il film è figlio della nuova hollywood: non esiste una distinzione netta tra buoni o cattivi, tutti sono accomunati dal Male. Non esiste redenzione per nessuno: Carrie, bullizzata a scuola e soggiogata psicologicamente alla madre, userà i suoi poteri per uccidere ed uccidersi. La madre tenta di trovare il Bene nel nome del Cristo, ma ne ha una visione totalmente distorta che la porta a violentare psicologicamente e fisicamente la figlia. Le compagna di scuola moriranno nell’incendio causato dai poteri di Carrie, e l’unica che si salverà(Sue, l’unica che ha mostrato compassione per Carrie) rimarrà eternamente traumatizzata dall’accaduto.
Interessante la regia di De Palma: un mix tra il favolistico(basti pensare alle sequenze del ballo, quasi da Grease), l’erotico(il continuo insistere sui corpi delle adolescenti) e l’horror puro(l’incendio finale). Spettacolare l’uso dello slow motion nei momenti clou del film: De Palma riesce a dilatare, ad eroticizzare una narrazione che rischierebbe altrimenti di risultare quasi banale(vedesi il remake del 2013 di Peirce).La sceneggiatura rimane invece quasi interamente fedele al racconto di King, facendo risultare il film forse il più fedele(anche se non il più bello) degli adattamenti del Re del Terrore. Un film rabbioso, sicuramente non superficiale e pieno di suspence: tutti gli ingredienti che caratterizzeranno anche il cinema successivo del cineasta italo americano.

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Primo film tratto da un libro di Stephen King / 10 Aprile 2017 in Carrie - Lo sguardo di Satana

A Brian De Palma il privilegio di proporre la prima trasposizione cinematografica di un’opera di Stephen King.
Il risultato è altalenante, laddove il film mostra scene da film adolescenziale piuttosto ridondanti per poi sfociare in un’ultima mezz’ora in cui si scatena lo sfogo della giovane protagonista, vittima dell’ennesimo scherno che stavolta diviene tragedia.
Per quanto soltanto il finale iconico – con l’innocente Carrie ricoperta di sangue che semina il panico al ballo di fine corso – valga la pena di vedere il film, ciò non toglie che bisogna sorbirsi circa un’ora di pellicola in cui non accade molto, tranne sprazzi in cui viene mostrata la fragile personalità della protagonista che vuol soltanto vivere l’adolescenza e liberarsi della sua insicurezza, generata dal fanatismo religioso della madre che la costringe a vivere da puritana.
Purtroppo, per quanto queste scene di ordinaria vita scolastica si sovrappongono ai risvolti terrificanti, si perde la sensazione di non veder più un film horror. Una sensazione che, dato che si è intrapresa la visione proprio con tal pretesto , può lasciare insoddisfazione finché, finalmente, si giunge alla parte finale.

Brian De Palma propone un adattamento del libro di Stephen King piuttosto fedele, quantomeno nell’atmosfera scaturita dalle scene horror, tanto da soddisfare lo stesso scrittore – che seppe lamentarsi di Kubrick per il lavoro che svolse con Shining, non dimentichiamolo.
Sta di fatto che il regista tratta l’adolescenza con la stessa superficialità che fu canonica negli anni 70, senza proporre alcuno spunto interessante al riguardo, pur provandoci goffamente, laddove non gli fu richiesto.
Diviene comunque un classico del suo genere, tutt’oggi apprezzato dopo innumerevoli riedizioni, divenendo un cult per gli appassionati.
Il confronto con l’opera cartacea, al di là dell’apprezzamento manifestato da Stephen King, è comunque perso.

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4 Febbraio 2016 in Carrie - Lo sguardo di Satana

Bisogna riconoscere che è… datato (io c’ho la fissa con ‘sta cosa che i film sono datati). Sì, è così melensamente anni Settanta che la cosa risulta irritante. E anche la parte attoriale non mi appassiona; aggiungiamo che non sono un fanatico dell’horror, e questo mi fa dire 7/10. Personalmente penso che sarebbe da mostrare a scuola solo per far capire i pericoli del bullismo – sia mai che uno abbia Carrie in classe…
However. Oggettivamente parlando, bisogna riconoscere una grande cura per l’aspetto narrativo del film, per la fotografia (il ballo! Uh, il ballo! Fa girar la testa!) e per la colonna sonora; e un hurrà per la Spacek, che fa un botto paura – ma proprio fin dall’inizio, mica alla fine – e quindi la media si alza…
Insomma: sette di gusto personale, otto al nove valutandolo più oggettivamente, e arrotondiamo all’otto perché oggi siamo buoni.

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27 Novembre 2014 in Carrie - Lo sguardo di Satana

Uno dei film più terrificanti e angoscianti che abbia mai visto.
Carrie è la storia di un disagio, della triste condizione di solitudine di una ragazza cui il destino le ha affibbiato una madre fanatica sino alla pazzia, delle compagne che non fanno altro che deriderla e trova come unico sfogo dei poteri paranormali, inizialmente imprevisti e non controllati, grazie ai quali dapprima provoca esplosioni, come se la sua rabbia stesse scoppiando e si ripercuotesse sugli oggetti e che in seguito riesce a controllare e utilizzare per far fuori letteralmente tutti quelli che l’hanno maltrattata.
Difficile non rimanere coinvolti e colpiti da questo film…oltre a essere un film teso, è anche una storia che angoscia, mette in agitazione e soprattutto rattrista molto.
Difficile restare insensibili di fronte al modo in cui la protagonista viene trattata, tanto che viene spontaneo o quasi parteggiare per lei.
Divina la colonna sonora…Pino Donaggio è eccezionale, la sua musica è cupa, triste, malinconica e perfetta per accompagnare i diversi stati d’animo della protagonista, specialmente il più costante, ovvero quello di tristezza e delusione.
A ciò si aggiunge una fotografia eccezionale capacissima di rendere il distacco tra le ambientazioni più serene della scuola e degli esterni e quella claustrofobica della casa in cui Carrie vive.
Da non perdere il finale, agghiacciante e indimenticabile…

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7 Settembre 2014 in Carrie - Lo sguardo di Satana

Direi che la lunga lista delle trasposizioni cinematografiche dedicate alla letteratura di King può vantare un capostipite di eccezione, una pellicola a cura di Brian de Palma che ritengo possa essere considerata tra i migliori horror degli anni ’70.
Ottimo cast, ritmo ben gestito, colonna sonora particolare e un fantastico utilizzo della tensione.
Di fatto il regista gioca con lo spettatore, alternando sequenze dal forte impatto emotivo a sequenze palesemente comiche, e lo fa all’improvviso, spiazzando.
Sperimentalismo, adesione al romanzo (fatta eccezione per talune trovate a mio dire maggiormente adatte per il grande schermo) e una resa scenica perfetta.
Un classico.

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