Bone Tomahawk

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Bone Tomahawk

Metà del XIX secolo, confine tra Texas e New Mexico. Un gruppo di cannibali trogloditi raggiunge fortunosamente la tranquilla cittadina di Bright Hope e semina il terrore, rapendo alcuni dei coloni, per sfamarsi. Si forma una piccola squadra di soccorso, composta da un allevatore molto credente, lo sceriffo del villaggio, il suo anziano vice e un pistolero.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Bone Tomahawk
Attori principali: Kurt Russell, Patrick Wilson, Richard Jenkins, Matthew Fox, Lili Simmons, David Arquette, Fred Melamed, Evan Jonigkeit, Sid Haig, Maestro Harrell, James Tolkan, Kathryn Morris, Zahn McClarnon, Michael Emery, Jeremy Tardy, Michael Paré, Sean Young, Jamison Newlander, Erick Chavarria, Omar Leyva, David Midthunder, Geno Segers, Alex Meraz, Raw Leiba, Robert Allen Mukes, Brandon Molale, Eddie Spears, Jay Tavare, Mario Perez, Mostra tutti

Regia: S. Craig Zahler
Sceneggiatura/Autore: S. Craig Zahler
Colonna sonora: Jeff Herriott, S. Craig Zahler
Fotografia: Benji Bakshi
Costumi: Chantal Filson, Jocelyn Hublau
Produttore: Jack Heller, Dallas Sonnier, Jon D. Wagner, Scott Fort, David Gilbery, Wayne Marc Godfrey, Robert Jones
Produzione: Usa
Genere: Horror, Western
Durata: 133 minuti

Dove vedere in streaming Bone Tomahawk

Registicamente anacronistico / 5 Gennaio 2022 in Bone Tomahawk

In My Humble Opinion Craig Zahler è uno dei migliori talenti in circolazione nel cinema indipendente, almeno per quanto riguarda la messa in scena che, in questo film, è mostruosa, ma anche in Dragged Across Concrete non era da meno.
Raramente si vede un cosi eccellente utilizzo degli effetti speciali( non visivi, anche perché non ce ne sono) e del trucco, da rimanere a bocca aperta, la scena dello squartamento è tecnicamente ineccepibile, almeno fin dove sono riuscito ad arrivare, ad un certo punto ho dovuto girarmi, non ce l’ho fatta a guardare tutto, terrificante.
Sonoro utilizzato molto intelligentemente nelle sequenze in campo aperto, i suoni della natura e richiami dei trogloditi fanno scattare immediatamente la suspense, qui il primo nemico è il deserto, il caldo, gli animali e i banditi che ti tagliano la gola mentre dormi, una quaresima di cinque giorni per arrivare all’inferno.

Un film dai ritmi molto lenti, piani fissi e movimenti calcolati, assolutamente inadatto ad un pubblico di casual watcher, western nel vero senso della parola ma con delle spennellate horror, tanto horror.

Unica nota di demerito è il finale forse un po’ buttato via secondo me, una faciloneria narrativa che non spiega molto bene la conclusione degli eventi e che forse poteva essere evitata ma che comunque non rovina la visione generale della pellicola.

Ora manca Cell Block 99 e con Zahler ho finito.

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Bello, ma…. / 26 Settembre 2020 in Bone Tomahawk

Poteva avere molte cose buone in più!
La storia è accattivante e curiosa, che mischia il western di buon calibro a in horror poco presente (se non qualche momento davvero terrificante!), che vede i protagonisti fronteggiarsi con dei cannibali, sbiancati e impolverati come il Johnny Depp di “Lone Ranger”.
Ed è questa la parte debole: il film scorre lasciando lo spettatore fermo lì, in attesa di qualche momento clou che avverrà peró solo alla fine.
L’ho trovato casualmente citato tra i primi in una classifica dei film horror, belli ma sottovalutati, degli ultimi tempi. Ma per me non è sottovalutato, è proprio da non considerare….
Peccato! Aveva una buona base anche se non una trama originale. L’unica scena degna di nota è solo verso la fine, dove assistiamo a uno squartamento davvero horror.
Bravissimo Kurt Russell, da notare Matthew Fox, il nostro amato Jack di “Lost”.
Non raggiunge la sufficienza. 5.

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GRANDE CAPO MANGIO SEDUTO / 7 Giugno 2016 in Bone Tomahawk

Bello l’esordio alla regia di Zahler, che firma anche la sceneggiatura di questo western atipico.
Ai fini del racconto, il film sfrutta un soggetto politicamente scorretto ai giorni nostri, ovvero gli indiani cattivi. Bada bene, non semplici indiani ma indiani trogloditi. Figo. La costruzione della tensione è ottima. Per quasi un ora e mezza assistiamo solo ad un lungo peregrinare nell’impervia catena montuosa di frontiera. E il film risulta molto Western. La costruzione sale sale sale e sfocia in un finale horror che più horror non si può.

Lo sceriffo interpretato da Kurt Russell ha carisma da vendere, e il suo simpatico vice di nome Cicoria è una spalla niente male. Buone anche le interpretazioni di Patrick Wilson e Matthew Fox.

Fotografia nitida e dal sapore ligneo. La colonna sonora praticamente non esiste, tanto che le prime due note verranno timorosamente strimpellate dopo un ora di pellicola.
Messa in scena ottima con un bel lavoro di effetti speciali/makeup vecchia scuola.

Comunque un esordio molto interessante.

Voto: 7

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