Recensione su Bianca come il latte, rossa come il sangue

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Ma siete sicuri che tutti i ragazzi siano stupidi? / 19 Giugno 2015 in Bianca come il latte, rossa come il sangue

Ho dovuto leggere il libro per scuola (ce l’avevano dato per punizione perché alcuni si erano lamentati della lunghezza del nome della rosa) . Era veramente brutto, scritto male, storia banale, dialoghi persi dai cioccolatini perugina, inesattezze varie come un prof di filosofia che legge Dante.Partendo dal presupposto che I film, tratti dai libri, non soddisfano mai il lettore, e avendo un giudizio negativo del “libro”,considerandolo un’opera becera e per adolescenti rintontiti, ho guardato il film più per indagine antropologica che altro aspettandomi un obbrobrio immane.. Mi sono bastati vedere 5 minuti per capire che tra modà, recitazione scandalosa , sarebbe stato addirittura peggiore del libro aggiungendo ai suoi difetti congeniti questi ora elencati. Ora mi chiedo ma produttori, registi, scrittori, pensano che gli adolescenti siano tutti una branca di stupidi? carne da macello a cui piacciono queste … cose?

24 commenti

  1. Stefania / 19 Giugno 2015

    Ma poi l’avete letto Il nome della rosa? :p

  2. Nadja / 19 Giugno 2015

    l’avevamo già letto, ma la maggior parte della mia classe si era lamentata

  3. Nadja / 19 Giugno 2015

    si ahahahhaha
    tremenda vendetta

    • laschizzacervelli / 19 Giugno 2015

      Fai i miei complimenti alla tua prof, credo che imporre una vaccata di libro per far rivalutare agli alunni un romanzo ostico ma decisamente migliore sia un espediente che andrebbe inserito nei manuali di didattica avanzata 😉

      • Nadja / 19 Giugno 2015

        si infatti, tranne un caso di una ragazza che ha detto che il secondo era più vicino a ” noi ” e più leggibile gli atri hanno capito l’importanza del primo e la pochezza del secondo 😉

  4. emiliailim3 / 19 Giugno 2015

    Quando leggo un libro orrendo alla fin fine sono sempre felice, per un motivo preciso: mi sono guadagnata il diritto di poterne parlar male 🙂 (Infatti di Bianca come il latte, Rossa come il sangue parlo male da più di tre anni!)
    Per il film invece non sono andata oltre il trailer, perché dopo aver sentito parlare la ragazza rossa con quell’accento terribile ho capito che mi sarebbe venuta una crisi di nervi…
    Però secondo me non è vero quello che dici sui film tratti dai libri: io ne ho letti tanti di libri la cui trasposizione cinematografica era di gran lunga superiore! Tu mai :)?

    • Nadja / 19 Giugno 2015

      Allora, per esperienza personale sono portata a dire il
      Contrario . I film tagliano molto parti del libro quindi è sempre un riassunto poi levano tutta la parte legata all’immaginazione. Secondo se il libro è particolarmente bello e ben scritto il film non sarà altrettanto valido. Poi per esperienza posso dirti che il film della casa degli spiriti è brutto il libro molto più bello, hanno travisato tutto. Stessa cosa per il già citato nome della rosa , il film non è male ma il libro è meglio . Harry potter fatte le debite proporzione uguale . La solitudine dei numeri primi non ne parliamo . L’unico film che rispetto al libro era meglio è hunger games , più che altro perché il libro è molto brutto , il film è passabile

      • PartoDaOra / 19 Giugno 2015

        @elisa1996 mi trovi d’accordissimo almeno per “La casa degli spiriti”. Il libro della Allende è qualcosa di inimitabile; il film stravolge addirittura la storia mescolando generazioni, tagliandone alcune. Un po’ però va perdonato: non credo sia così facile riportare su pellicola una cosa da cui tutti si aspettano il meglio. Troverai sempre la pecca 🙂

      • emiliailim3 / 19 Giugno 2015

        Mi sa che siamo proprio su posizioni diametralmente opposte!
        Per prima cosa perché ritengo il film una forma d’arte molto diversa dal libro: è raccontata una storia, ma la sua rappresentazione è data per un 50% percento dai dialoghi; il rimanente 50% si comunica attraverso scenografie, inquadrature, costumi, musiche, recitazione, ecc, ecc… Per questo io capisco che sia necessario tagliare, ma ciò che viene tagliato spesso viene compensato dall’aggiunta di tutti i particolari che non si possono trovare nel libro.

        Oltretutto io non mi indigno se registi e sceneggiatori si prendono una moderata (ma anche qui ci sarebbe da discutere) libertà, se ciò è fatto in funzione della loro idea di storia.
        Mi spiego meglio.
        Non so se hai visto Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright (2005), ma il regista ha deciso di ambientare una scena sotto la pioggia scosciante, invece che nel salotto come succedeva nel libro. Questo perché era nell’intento del regista fare un film sentimentale, e una scena sotto la pioggia sembrava più indicata per creare “l’atmosfera”.
        Ovviamente è un esempio non esattamente radicale, ma era per rendere l’idea 🙂

        Ci sono libri che non possono subire una trasposizione cinematografica ovviamente (spero che nessuno si azzardi mai a fare l’Ulisse di Joyce!) e secondo me questa è una cosa importante da sottolineare perché è ovvio che ci sono determinate situazioni che non possono essere ricreate, ma può succedere la stessa cosa anche all’incontrario, per esempio Mad Max: Fury Road non potrebbe mai essere reso su carta.

        Immagino che, se la pensassi come te, finirei per non vedere mai film tratti da libri e mi butterei direttamente sul libro tutte le volte 🙂

        (Comunque un film più bello di un libro (e il libro era bello) è Fight Club. Mamma mia quanto è bello Fight Club).

        • PartoDaOra / 20 Giugno 2015

          Non ho letto Fight Club (è in attesa) ma sono convinta che se un film merita, merita a prescindere del confronto con il libro.
          Nel caso di Orgoglio e Pregiudizio, ad essere sinceri, non avevo pensato al cambiamento di scena, In questo caso, direi un gran libro ed un bel film.
          Ma non è sempre così. Con il libro ci sei tu e c’è l’autore che allo stesso tempo non c’è. Sei tu che pensi, immagini, crei. Il film ti può catturare, ma il mondo in cui entri è precostituito.

          • emiliailim3 / 20 Giugno 2015

            @PartoDaOra Sì sì, capisco quello che dite riguardo l’immaginazione che è una parte importante della lettura (devo essere sincera, ho comunque delle riserve su questa cosa, perché se tu sei costretto a immaginare tanto significa che l’autore non è stato in grado di ricreare l’ambientazione con le parole) ma… non so… quando leggo queste affermazioni (non solo vostre, le trovo spesso su questo sito) sembra quasi che vogliate mettere la Settima Arte in una posizione subordinata 🙂
            Quello che io sostengo è che non si possa dire “Un libro è più bello a prescindere perché…” e poi declinare tutte le caratteristiche proprie della scrittura. Sono due cose diverse, senza nulla togliere a nessuna delle due!

            In conclusione: se ritengo un libro un 8/10 è possibile che il film riceva un 9/10!

            È ovvio che un film tratto da un libro, per essere considerato decente, debba esistere senza il bisogno di quest’ultimo (non ne possono più di gente che sostiene “Eh, ma non capisci il film perché non hai letto il libro”. No, non capisco il film perché il film è fatto male!)
            Poi ovviamente è vero che ci sono trasposizioni cinematografiche che fanno piangere i coniglietti da quanto sono brutte.

  5. Nadja / 19 Giugno 2015

    Infatti come ho già ampiamente detto un film tratto dal libro raramente è migliore

  6. Nadja / 19 Giugno 2015

    perché non potrà mai colmare la aspettativa, perché ogni individuo lo immagina in maniera diversa @PartoDaOra

  7. Nadja / 20 Giugno 2015

    Allora @emilialiam3 non hai seguito
    Il mio ragionamento! Io ho scritto che per esperienza personale (e ho fatto gli esempi ) il film è stato deludente rispetto al libro . Il fatto che tu preferisci che tutta la storia sia perfettamente costruita mi dispiace nota , mancanza critica e sembri bloccata ai libri ottocenteschi. Classici come ilGià citato ulysses di Joyce e la coscienza di zeno di avevo richiedono l’intervento diretto della mente del lettore che deve interagire e e ricostruire . Comunque non significa che per questo svaluto la 7 arte ! Dico solo che il
    Film ti propone di “vedere” un emozione, magari puoi mentre tu agisci al dilá della visione puoi anche riviverlo, con libro (almeno io) si ha un rapporto di simbiosi e per qualche giorno (durante e dopo la lettura) tu vivi quelle emozioni vedi quei personaggi che cambiano anche il tuo modo di fare . Questo un film tratto da un libro non lo
    Può fare nella stessa maniera per questo c’è la delusione. Per quanto riguarda orgoglio e pregiudizio non so che dirvi poiché (pur capendo l’importanza dell’opera) l’ho trovata noiosa, misogena ed estremamente pallosa, non odiatemi ma non sono tipa da Jane austin

  8. emiliailim3 / 20 Giugno 2015

    Nella tua recensione, ti cito, dici: “Partendo dal presupposto che I film, tratti dai libri, non soddisfano mai il lettore”. Gli esempi che hai fornito sembravano solo sottolineare questa tua ipotesi, come se fosse un paradigma, generale e non tuo.

    In quanto alla “mancanza di critica” posso risponderti così: AH. Non è che se non metti la punteggiatura, salti di palo in frasca e segui il flusso di coscienza allora il tuo prodotto è bello perché difficile. Oltretutto si è comunque superata questa corrente modernista…
    “richiedono l’intervento diretto della mente del lettore che deve interagire e ricostruire”.
    Allora non stai parlando di immaginazione, come dicevi tu, ma di interpretazione personale a una determinata storia in quanto l’autore tralascia volontariamente dei passaggi. In tal caso, è esattamente come ti dicevo io prima, ossia ci sono libri che non possono subire una trasposizione cinematografica.

    Ci approcciamo ai film in maniera diversa pare, penso sia questo il punto su cui ci scontriamo e che presumo non potremo superare. Pace, ognuno fa quel che gli pare 🙂

    Per quanto riguarda Orgoglio e Pregiudizio non sei la prima persona che mi dice di averlo trovato misogino…

  9. Nadja / 20 Giugno 2015

    Diciamo che hai ragione in parte , diciamo che dalle mie esperienze ho desunto un parere generale.
    Avrei dovuto scrivere partendo come presupposto che per quanto mi riguarda ecc ….
    Alla fine quando si parla
    Di questi argomenti , d’accordo o no, sono sempre discussioni piacevoli e che (credo abbaino letto e visto molti film simili) pur rimanendo della mia idea ti ringrazio per questa discussione 😉
    @emiliailim3

  10. Nadja / 20 Giugno 2015

    Maledetto correttore *abbiamo

  11. PartoDaOra / 21 Giugno 2015

    Per quanto riguarda Jane Austen, si deve partire dal presupposto che l’opera abbia proprio quell’intento: offrire una visione critica dell’epoca, delle donne, del matrimonio come bisogno sociale. Una donna che parla male delle donne attraverso la bocca di un uomo. Fantastico.

    “Tutte le donne sono stupide ed ignoranti” (Mr Bennet, terza pagina del libro)
    E’ ironia, non reale misoginia, @emiliailim3 @elisa1996

  12. Nadja / 21 Giugno 2015

    L’ho detto capisco l’importanza del libro ma a me non piace

  13. Nadja / 21 Giugno 2015

    Ok per me lo è 🙂

  14. Nadja / 21 Settembre 2015

    @emiliailim3 avevi ragione rigurado fight club. Il libro è bello ma il film è molto meglio

  15. Nadja / 21 Settembre 2015

    *riguardo scusate scrivo con il cellulare

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