La Solitudine Dei Numeri Primi
/ 20105.3307 votiMattia è un ragazzo laureato in Fisica e dal carattere solitario che sta per partire per la Germania. Prima che lasci l'Italia per andare a lavorare all'estero, viene invitato da una sua amica fotografa, Alice, a partecipare a un matrimonio. I due, che si conoscono dai tempi della scuola, in quell'occasione hanno modo di ripensare al loro passato, soprattutto a quello di lui, che dall'infanzia si porta dentro un dolore che l'ha segnato profondamente. Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano.
schizoidman ha scritto questa trama
Titolo Originale: La solitudine dei numeri primi
Attori principali: Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Aurora Ruffino, Arianna Nastro, Tommaso Maria Neri, Isabella Rossellini, Maurizio Donadoni, Roberto Sbaratto, Giorgia Senesi, Filippo Timi, Andrea Jublin, Chiara Nicola, Mostra tutti
Regia: Saverio Costanzo
Sceneggiatura/Autore: Saverio Costanzo, Paolo Giordano
Colonna sonora: Mike Patton
Produzione: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 118 minuti
Dove vedere in streaming La Solitudine Dei Numeri Primi
La narrazione, a volte, sembra latitare un po’, non aiutata dal fatto che il film vada continuamente avanti e indietro, facendo vedere i personaggi da bambini, da adolescenti e da adulti in maniera mischiata.
Sembra che in due ore non riesci ad affezionarti a nessuno, perché i personaggi li vedi sempre in età diverse e perché il film sembra che salti parti importanti della storia, con una struttura ellittica che spiazza.
Ma tutto questo che ho scritto fino ad ora, che pure sembra descrivere un grosso disastro, non inficia per niente la riuscita del film, perché la sua forza sta tutta in un’atmosfera incredibile. Un’atmosfera horror che non ti aspetteresti e che avvolge.
Di Costanzo ho visto questo film, L’amica geniale e Hungry Hearts e, nonostante nessuno dei tre sia un’opera horror, tutt’e tre sono girati come se lo fossero, e trovano la loro forza in questo particolare (l’amica geniale meno, ma comunque ha alcune scene così, soprattutto nei primi due episodi: i più riusciti).
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ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Film brutto, non rende giustizia al libro. L’opera di giordano racconta la storia di questi due ragazzi( facce della stessa medaglia) forgiati dal dolore e della loro impossibilità di cambiare il proprio destino. Dei nuovi inetti a vivere che come rispsposta al dolore causano e provocano altro dolore a se stessi.
Mattia, cercando di evitare agli altri e a se stesso dolore si isola costringendosi a una vita infelice , Alice , zoppicando cerca di mutare la sua condizione ma come un’eroina di una tragedia greca non può modificare il suo destino, ogni suo tentativo è destinato a fallire portando un serie infinita di strascichi negativi.
Il finale (del libro) è aperto oppure no sta voi a deciderlo .
Il libro è un mattone ma molto bello, ti prende e lo leggi in due giorni, lo consiglio vivamente, il film no, una bruttissima copia gli ho dato 5 solo perché mi piace il libro
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Nonostante i pareri contrastanti, io credo che questo sia un film coraggioso. E siccome non sono poi così tanti i registi italiani disposti a prendersi dei rischi, quei pochi che ci sono andrebbero almeno sostenuti. Costanzo sembrerebbe essere uno di questi.
La storia di due ragazzi, due corpi che potrebbero fondersi ma che restano murati in una solitudine che si presenta come ineluttabile perché il senso di colpa e il sentirsi fuori posto (in una società sempre più spietata sin dalle età più giovani) finiscono con lo spingere a costruire muri in cui si possono aprire solo piccole brecce che sembrano sempre pronte a richiudersi. Un film dai temi forti e profondi che pero’ non mi ha catturato fino in fondo
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