Onore e morte. / 1 Marzo 2013 in Il destino di un guerriero - Alatriste
Alatriste è uno di quei film da capire. Superficialmente sembra un mattone noioso pieno di discorsi vuoti. Guarda oltre cineamatore. L’onore e il coraggio sono celati dietro questa pellicola.
Per un pubblico maturo.
Recensione da Oscar (1)
Vero, è un film da capire e, per certi versi, un film per pochi.
Ma è innegabile che potessero fare di meglio.
Lo dico da amante della pellicola…
e da amante della serie di Pérez-Reverte.
Lunghi giorni e piacevoli notti, Viaggiatore.
Vado controcorrente, ehm!
Qualche sera fa, ho iniziato a vedere il film in tv: dopo quasi un’ora, mi sono alzata dal divano, abbandonando Alatriste al suo destino catodico, pensando a quanto una buona confezione (bei costumi, scenografie sufficienti, Viggo Mortensen perfetto per il ruolo) non contenesse quasi nulla di consistente al suo interno.
Ok, non l’ho visto per intero, e non dovrei esprimermi con tanta sicurezza, ma palesi vuoti di sceneggiatura e caratterizzazioni dei comprimari fino a quel momento blande hanno impedito al mio interesse di destarsi quel tanto che sarebbe bastato per apprezzare una storia che, sulla carta, si preannunciava interessante.
l’avevo visto a Madrid appena uscito, ero riuscito anche a leggere i primi due libri della serie.., soldi buttati via. E’ vero che c’è stata una ricerca su costumi e modi dell’epoca ma troppe chiacchere inutili alla fine e molte cose sfuggono alla maggioranza.
Mattone era per me e mattone rimane