Recensione su Il destino di un guerriero - Alatriste

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Onore e morte. / 1 Marzo 2013 in Il destino di un guerriero - Alatriste

Alatriste è uno di quei film da capire. Superficialmente sembra un mattone noioso pieno di discorsi vuoti. Guarda oltre cineamatore. L’onore e il coraggio sono celati dietro questa pellicola.
Per un pubblico maturo.

3 commenti

  1. Dreamlander / 20 Giugno 2013

    Vero, è un film da capire e, per certi versi, un film per pochi.
    Ma è innegabile che potessero fare di meglio.
    Lo dico da amante della pellicola…
    e da amante della serie di Pérez-Reverte.
    Lunghi giorni e piacevoli notti, Viaggiatore.

    • Stefania / 20 Giugno 2013

      Vado controcorrente, ehm!
      Qualche sera fa, ho iniziato a vedere il film in tv: dopo quasi un’ora, mi sono alzata dal divano, abbandonando Alatriste al suo destino catodico, pensando a quanto una buona confezione (bei costumi, scenografie sufficienti, Viggo Mortensen perfetto per il ruolo) non contenesse quasi nulla di consistente al suo interno.
      Ok, non l’ho visto per intero, e non dovrei esprimermi con tanta sicurezza, ma palesi vuoti di sceneggiatura e caratterizzazioni dei comprimari fino a quel momento blande hanno impedito al mio interesse di destarsi quel tanto che sarebbe bastato per apprezzare una storia che, sulla carta, si preannunciava interessante.

  2. leodefrenza / 20 Giugno 2013

    l’avevo visto a Madrid appena uscito, ero riuscito anche a leggere i primi due libri della serie.., soldi buttati via. E’ vero che c’è stata una ricerca su costumi e modi dell’epoca ma troppe chiacchere inutili alla fine e molte cose sfuggono alla maggioranza.
    Mattone era per me e mattone rimane

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