I Tenenbaum

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I Tenenbaum

New York, fine anni Settanta. I rampolli Tenenbaum sono considerati tre piccoli geni: Chas è un vero e proprio mago della finanza, Margot una talentuosa quanto precoce scrittrice e Richie un asso del tennis appena adolescente. Il tempo però non sempre mantiene le sue promesse e dopo vent'anni li ritroviamo ancora fermi allo stesso punto, smarriti di fronte alla vita, fermi a contemplarla piuttosto che impegnati a viverla: la ricomparsa del padre, ricco avvocato caduto in disgrazia, contribuirà a complicare le cose. Golden Globe per il Miglior attore in un film commedia o musicale a Gene Hackman nel 2002.
Questo film fa parte dell'approfondimento 'L’immaginario estetico di Wes Anderson'! Vuoi saperne di più?
laschizzacervelli ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Royal Tenenbaums
Attori principali: Gene Hackman, Anjelica Huston, Ben Stiller, Gwyneth Paltrow, Luke Wilson, Owen Wilson, Bill Murray, Danny Glover, Seymour Cassel, Kumar Pallana, Alec Baldwin, Grant Rosenmeyer, Jonah Meyerson, Aram Aslanian-Persico, Irina Gorovaia, Amedeo Turturro, Stephen Lea Sheppard, James Fitzgerald, Larry Pine, Don McKinnon, Frank Wood, Al Thompson, Jennifer Wachtell, Donal Lardner Ward, Andrew Wilson, Dipak Pallana, Sanjay Mathew, Mary Wigmore, Sonam Wangmo, Gita Gabriel, Pawel Wdowczak, Peter Leung, William Sturgis, Liam Craig, Sheelagh Tellerday, Max Faugno, Guido Venitucci, Ebon Moss-Bachrach, Brian Smiar, Jan Austell, Rony Clanton, Salim Malik, Tom Lacy, Keith Charles, Greg Goossen, Saidah Arrika Ekulona, Vic Mata, Michael Conti, Tatiana Abbey, Kalani Queypo, Mel Cannon, Leo Manuelian, Amir Raissi, Roger Shamas, Philip Denning, Rex Robbins, Nova Landaeus-Skinnar, Sam Hoffman, Brian Tenenbaum, Stephen Dignan, Eric Chase Anderson, Wes Anderson, Gary Evans, Mostra tutti

Regia: Wes Anderson
Sceneggiatura/Autore: Wes Anderson, Owen Wilson
Colonna sonora: Mark Mothersbaugh
Fotografia: Robert D. Yeoman
Costumi: Karen Patch
Produttore: Owen Wilson, Rudd Simmons, Wes Anderson, Barry Mendel, Scott Rudin
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Thriller
Durata: 110 minuti

Dove vedere in streaming I Tenenbaum

Anderson / 4 Maggio 2017 in I Tenenbaum

Il film è assurdo e comico, stranamente interessante.
La narrazione è piacevole e scorre molto bene fino alla fine: la visione è sicuramente un bel passatempo. In generale direi che è ben riuscito.
Tanti attori famosi.
Terzo film che ho visto di questo regista.

l’ho adorato / 9 Novembre 2016 in I Tenenbaum

film che mi ha legato fortemente al regista. l’ho avvicinato con curiosità e la certezza che sarebbe stato un fiasco totale perché il cast comprende due tra i cinque attori che più odio con tutta me stessa. invece mi sono dovuta ricredere, alla fine della visione mi è rimasto il sorriso sulle labbra.
questa teatralità che mantiene il regista con inquadrature assurde e filtro riconoscibile tra mille coinvolge dal primo momento all’ultimo, mantiene la storia fiabesca e adoro come i personaggi siano analizzati uno ad uno cosi da poterli conoscere (quasi) a 360°.
l’amarezza, la depressione e le sventure sono predominanti, ma quello che arriva è diverso: una commedia con, si può dire, lieto fine, che intrattiene piacevolmente.

consigliatissimo

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Ritratto di famiglia secondo Anderson / 6 Maggio 2014 in I Tenenbaum

Anderson pone un’analisi originale e curata nei confronti della famiglia, indagando sul tema del distacco e sfruttando le caratterizzazioni particolari e curate dei suoi personaggi. Così abbiamo Chas e le sue paranoie sulla sicurezza, Margot e la sua espressione perennemente imbronciata, Richie e il suo aspetto leggermente bizzarro (barba folta, fascia da tennis, occhiali da sole scuri) e tante altre personalità. Ne esce fuori una commedia dai toni drammatici, ma sarebbe riduttivo in realtà definirla così. I Tenenbaum sono una visione a 360 gradi del rapporto genitori-figli, del passato che si confronta con il presente per permettere la costruzione del futuro, delle seconde possibilità da sfruttare e della capacità di riflettere sui propri errori, al fine di riuscire a correggere le proprie debolezze.

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21 Settembre 2013 in I Tenenbaum

Lo stile registico di Anderson, nonostante la giovane età, è già solidamente definito, ma è un meccanismo fragile, che si gioca sul limite dell’autocompiacimento. La sua straordinaria potenza visiva trascina sapientemente lo spettatore in un gioco fruitivo che coinvolge fin da subito, rimescola le carte, infine stanca: come di fronte a una sfilata visiva e musicale del vintage, o a un album di figurine che appartengono al passato, ti colpiscono e si dimenticano.

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10 Giugno 2013 in I Tenenbaum

In assoluto la peggiore cosa che mi sia capitato di vedere negli ultimi mesi. E, vivendo a Monaco di Baviera, ho visto Ribery da un metro e mezzo.