47 Ronin
/ 20126.0169 votiGiappone, XVIII secolo. Kai è un emarginato abile con la spada che decide di unirsi ad un gruppo di ronin, samurai decaduti senza padrone, intenzionati a vendicarsi di uno shōgun che ha causato la morte del loro capo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: 47 Ronin
Attori principali:
Keanu Reeves
Hiroyuki Sanada
Ko Shibasaki
Tadanobu Asano
Min TanakaRinko Kikuchi, Jin Akanishi, Masayoshi Haneda, Hiroshi Sogabe, Takato Yonemoto, Shû Nakajima, Hiroshi Yamada, Cary-Hiroyuki Tagawa, Tanroh Ishida, Yorick van Wageningen, Ron Bottitta, Natsuki Kunimoto, Togo Igawa, Akira Koieyama, Haruka Abe, Clyde Kusatsu, Junichi Kajioka, Masashi Fujimoto, Neil Fingleton, Rick Genest, Masayuki Deai, Mostra tutti
Regia:
Carl Rinsch
Sceneggiatura/Autore: Walter Hamada, Chris Morgan, Chris Morgan, Hossein Amini
Colonna sonora: Ilan Eshkeri
Costumi: Penny Rose, Charlotte Finlay
Produttore: Eric McLeod, Pamela Abdy, Scott Stuber, Chris Fenton
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Storia
Durata: 119 minuti
Dove vedere in streaming 47 Ronin
Non esattamente il film che mi aspettavo!
Pensavo più ad una ricostruzione “realistica” seppur romanzata o montata, tipo Ultimo Samurai.
Poi però nei primi 10-15 min vedo mostri stile The Witcher e streghe, quindi capisco che vedrò un film leggermente diverso.
Però, si guarda. Alla fine, è impossibile distaccarsi completamente dal predecessore con Tom Cruise (meglio, molto meglio, di un totalmente inespressivo Neo 2.0) , un pò per storia e ambientazioni , un pò per la presenza di Hiroyuki Sanada , che praticamente riprende il suo ruolo nell’Ultimo Samurai .
Non si troveranno particolari plot-twist di trama o eventi “uao!” perchè tutto va come deve andare, senza sorprese.
Ma rimane un film gradevole, senza infamia e senza lode, che pesca a mani basse dall’Ultimo Samurai, mischiandoci un pò di The Witcher e altri elementi fantasy.
ps= poi qualcuno mi spiegherà perchè nel poster compare il pirata-scheletro , che comparirà si e no 20 secondi in tutto il film…probabilmente, faceva figo.
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Discreto film ambientato nel Giappone del diciottesimo secolo e basato sulla vera storia dei 47 ronin (samurai rimasti senza padrone) che si ribellano alla decisione dello Shogun per vendicarsi dell’uccisione del loro signore.
In questo gruppo di ronin c’è il mezzo-sangue Kai (Keanu Reeves), trovato da piccolo nella foresta dal Signore del luogo ma bistrattato dagli altri samurai. Forse poteva essere dato più spazio alla sua formazione, per capire meglio il rapporto quasi conflittuale con gli altri samurai.
La storia è interessante, con la strega del bastardo Lord Kira che aggiunge un tocco magico alla vicenda; alcune scene di combattimento interessanti come anche la disciplina e le leggi che lagano il samurai al loro “padrone”. Keanu Reeves è perfetto per la parte da straniero taciturno.
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Keanu molla un attimo il vestito, come sempre stato solito indossare, (L’avvocato del diavolo, John Wick & John Constantine) e passa al kimono e devo dire che gli riesce assai bene. Ottima interpretazione da parte sua, sebbene un ottima parte va riconosciuta anche a Kuranosuke Oishi. Fotografia bellissima, forse il mio giudizio è un pò troppo di parte perchè adoro la cultura giapponese. Storia vera e molto bella, anche se il regista ha voluto spaziare nel fantasy.
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Un film sull’onore raccontato all’epoca del Giappone Feudale. Ottime ambientazioni e costumi, il fatto che sia tratto da una storia vera lo rende più affascinante, ma il film sorvola basso: la prima parte un pò noiosa, più azione nella seconda durante l’unione dei Ronin. Keanu Reeves è perfetto nelle parti da solitario afflitto, non parla ed è inespressivo, come Neo di Matrix, uguale. Nonostante l’epilogo si conoscesse, fà comunque effetto vedere che non tutti i film hanno una “happy-ending”. Un 5 per le scenografie, i costumi e i colori. Per il resto, 3.
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L’interpretazione di Keanu Reeves mi piaciuta un sacco. Ancor di più quella di Hiroyuki Sanada che interpreta Oishi, che incarna nel suo personaggio perfettamente l’onore e la lealtà verso il proprio Daimyo e la propria terra. Pensando che sia tratto da una storia vera, guardarlo è stato ancor più bello. Costumi ed ambientazioni eccezionali. Consiglio questo film a chi trova affascinanti le culture orientali basate sull’onore.
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