Recensione su X-Men: Dark Phoenix

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no titolo / 30 Luglio 2020 in X-Men: Dark Phoenix

Sembra esserci una vera e propria maledizione che impedisce chiunque decida di trasporre al cinema la storia della Fenice Nera di ottenere un risultato veramente degno. Ci avevano già provato, o almeno hanno finto di provarci, con X-Men: Conflitto finale, e il risultato è pessimo, ci hanno riprovato con questo Dark Phoenix, il cui titolo è già una dichiarazione d’intenti, e pur non replicando il disastro di Conflitto Finale il risultato è comunque deludente. Va detto che qui c’è un maggiore sforzo di approfondire il personaggio di Jean Grey, ma ad un certo punto il film sembra aver subito pesanti tagli (cosa peraltro probabile) e che questi abbiano impedito al film di svilupparsi a dovere.

Il primo trailer del film, devo dire, mi aveva entusiasmato, perché secondo me lasciava intravedere grandi potenzialità per questo film, entusiasmo purtroppo non confermato dalla visione in sala. Ma continuo a pensare che il problema di questo film, dalla produzione anche piuttosto travagliata, sia dovuto in gran parte, come già detto, a probabili tagli in post produzione. Considerando che l’acquisto della 20th Century Fox da parte di Disney, al momento dell’uscita nei cinema, era già avvenuta. Probabilmente avevano fretta di chiudere il capitolo X-Men, o almeno bonariamente mi viene da pensare questo.
Peccato perché pur non essendo un film disprezzabile, hanno perso l’occasione di chiudere degnamente la saga sui mutanti e, non di meno, hanno perso per la seconda volta l’occasione di raccontare degnamente la storia della Fenice Nera.

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