Recensione su Il re leone

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Delusione / 27 Gennaio 2020 in Il re leone

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un grande capolavoro quello del 1994 ma purtroppo non si può dire altrettanto del remake del 2019. Se da un punto di vista grafico il film rappresenta sicuramente un’evoluzione notevole nell’ambito dei film di animazione, d’altra parte i personaggi sembrano svuotati completamente di emozione tanto da apparire in alcune scene addirittura inespressivi. La grafica avrà di certo migliorato i movimenti e la veridicità dell’ambientazione oltre che quella degli animali stessi ma crea un distacco, che a mio parere non avrebbe dovuto creare, con la prima versione del film sia per quel che riguarda l’impatto emotivo sia per la storia in se, modificata per facilitarne la realizzazione con i nuovi mezzi. La mancanza inoltre di intere scene rispetto alla versione originale ahimè ne sancisce la mia disapprovazione.
Rafiki: (colpisce Simba in testa con un bastone)
Simba: Ahi! Che male! Perchè mi hai colpito?
Rafiki: Non ha importanza: ormai è passato
Simba: Si, ma continua a fare male…
Rafiki: Oh, si, il passato può fare male. Ma a mio modo di vedere dal passato puoi scappare… oppure imparare qualcosa. (Rafiki cerca di colpire ancora Simba ma non ci riesce perchè Simba lo schiva),
Questa scena è in assoluto una delle più belle che ricordo della prima versione oltre ad essere una delle più profonde: il messaggio di Rafiki in quella scena arriva dritto al cuore di grandi e piccini e averla tagliata è stato un errore imperdonabile. Altra pecca del remake italiano del film è legata alla scelta delle voci dei protagonisti. Fuori luogo l’interpretazione da palcoscenico della canzone “L’amore è nell’aria” che rovina l’atmosfera dolce e romantica della sequenza dell’incontro tra Simba e Nala.

1 commento

  1. Felym / 5 Febbraio 2020

    Certifico ogni parola, specie la scena di Rafiki e Mufasa.

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