Recensione su Nightmare

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L’umiltà è apprezzabile / 24 Ottobre 2019 in Nightmare

Tra i punti forti del film vi è sicuramente un inizio promettente (e forse pertanto illusorio), stroncato subito da un accavallarsi di scene che riguardano i continui sogni di Kris, ben 4, che si susseguono uno dopo l’altro fino a diventare un’accozzaglia di roba che inizia e finisce in modo inconsistente e sbrigativo. Da questo punto in poi il film prosegue come un normalissimo slasher anni 2000, con vari rimandi alla pellicola originale, che sono volti a omaggiarla piuttosto che a emularla. Quest’ultima, a mio avviso, è un’altra nota positiva di un remake che alla fine non ha la presunzione di essere davvero un remake, scegliendo di prendere le distanze dalla saga, portando sullo schermo una storia alternativa, aggiuntiva, che è superflua e sa di esserlo. Così come la storia, anche i personaggi non sono gli stessi, c’è solo qualche caso di omonimia che, di nuovo, è da prendere come un tributo. Dal mio personalissimo punto di vista tutto questo denota un certo rispetto per il cult originale e tutto il suo seguito, una saga che rimane intoccata da un film che non ha nessuna pretesa di entrare a far parte dell’Olimpo, ma che vuole solo offrire un po’ di intrattenimento extra elogiando i veri capolavori. In questa versione ritroviamo un Freddy Krueger poco convincente, meno spaventoso, ma con un passato diverso delineato in modo interessante. Peccato che le sue violenze da pedofilo siano state dimenticate da tutti (tutti!) i bambini molestati, che hanno cancellato i loro traumi passati e ogni cosa collegata ad essi, come se si fossero rivolti ai dottori della Lacuna Inc., la clinica di Eternal Sunshine of the Spotless Mind.

Uno slasher non necessario, ma nella norma. Un 5 pompato.

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