Recensione su Anon

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ANONIMA / 8 Ottobre 2019 in Anon

C’è da vergognarsi che una perla simile sia passata quasi inosservata non solo agli occhi del pubblico ma anche della critica colta. C’è da vergognarsi non solo che un artista del calibro di Niccol sia stato declassato alla visione su Netflix senza passare al cinema, venendo relegato al ruolo di film tv, ma anche del fatto che così facendo sia passato inosservato questo ANON.
Questo film non è un film tv. E’ un film di fantascienza geniale. Geniale perché ci ripropone qualcosa che conosciamo bene e che è entrato anche nel nostro immaginario attraverso Black Mirror e affini con un linguaggio totalmente nuovo e sperimentale. Black Mirror è solo un episodio, non raggiunge certo lo spessore di questo film.
Innanzitutto perché abbiamo due attori di prima categoria ad interpretarli, in secondo luogo perché abbiamo a scriverlo uno sceneggiatore che sa lavorare nei dettagli come nessun altro.
Andrew Niccol è tornato a scrivere qualcosa di complesso e all’avanguardia come il suo capolavoro, The Truman Show, utilizzando una materia plastica e sfuggente, ma con uno sguardo diverso, più maturo e disincantato se possibile.
Sceglie di asciugare lo spazio, talmente asettico e claustrofobico da far sembrare la città rinchiusa in una palla con la neve. Gioca con i clichè come suo solito senza lasciarsi prendere la mano, senza retorica spicciola e senza lasciarsi trascinare dai sentimentalismi.
Gioca con il non-finito, svela il colpevole a metà film in maniera talmente manifesta che non può essere che voluta, non è sul giallo che lo spettatore si deve concentrare, lo spettatore si deve concentrare sulla propria impossibilità di essere anonimo, e sul fatto che l’anonimato abbia un prezzo veramente alto da pagare, la solitudine.
Non contano le spiegazioni, le ragioni. Quel che conta è la realtà, e la realtà è plastica e sfuggente.
Non a caso il protagonista è un alcolista, i cui brandelli di memoria si perdono.
Assurdo che un film così si confonda tra mille altri nel catalogo Netflix, vergogna per la critica e per gli appassionati.
Guardatevelo.

3 commenti

  1. Insomnium / 10 Ottobre 2019

    Gli darei un votino in meno, ma tendenzialmente concordo

  2. Stefania / 10 Ottobre 2019

    Anch’io gli assegno una stellina in meno, ma ti ringrazio per averlo portato alla mia attenzione, perché non lo conoscevo (e non sapevo neppure che fosse disponibile su Netflix). Ti dirò, io non l’avevo mica capito, a metà film, chi era il colpevole! 😀

  3. Alicia / 13 Ottobre 2019

    mi fa piacere averlo fatto scoprire a qualcuno, è un peccato che nessuno lo abbia considerato più di tanto perché Niccol non ha ancora perso la mano nè tantomeno ha esaurito le storie da raccontare…

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