Yesterday
/ 20196.3142 votiJack ha un incidente in bicicletta, cade rovinosamente e si rompre gli incisivi superiori, ahia! Quando si riprende, il mondo è cambiato: nessuno conosce le canzoni dei Beatles che lui, invece, ricorda benissimo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Yesterday
Attori principali:
Himesh Patel
Lily James
Joel Fry
Ed Sheeran
Kate McKinnonSanjeev Bhaskar, Meera Syal, Harry Michell, Sophia Di Martino, Sarah Lancashire, Justin Edwards, Alexander Arnold, Lamorne Morris, James Corden, Michael Kiwanuka, Robert Carlyle, Karl Theobald, Vincent Franklin, Ellise Chappell, Camilla Rutherford, Elizabeth Berrington, Cristina Dohmen, Hiten Patel, Dominic Coleman, Karma Sood, Mostra tutti
Regia:
Danny Boyle
Sceneggiatura/Autore: Richard Curtis
Colonna sonora: Daniel Pemberton
Fotografia: Christopher Ross
Costumi: Liza Bracey, Max Hunt
Produttore: Danny Boyle, Eric Fellner, Richard Curtis, Bernard Bellew, Nick Angel, Matthew James Wilkinson, Lee Brazier
Produzione: Gran Bretagna
Genere: Commedia, Musica, Fantasy
Durata: 116 minuti
Dove vedere in streaming Yesterday
Un incidente stradale tra un bus e jack in bicicletta gli fa perdere ben due denti ma non la memoria. Nello stesso istante dell’incidente avviene un blackout mondiale il quale elimina dalla faccia della terra i Beatles e i loro capolavori. Essendo lui un musicista e accortosi della grande fortuna che gli è capitata nel essere l’unico umano a conoscere le canzoni del Beatles non si farà perdere l’occasione di svoltare nel mondo musicale ma… Beh, al cuore non si comanda.
Piacevole commediola britannica (ovviamente) dove praticamente le emozioni forti le abbiamo quando riascoltiamo queste meraviglie.
Un plauso va al regista Danny Boyle che grazie a questo suo film ci fa apprezzare ancora di più quelle meravigliose canzoni che per noi ormai sono banali ma che invece sono un vero dono!
Un mondo senza Beatles… che tristezza.
Più che da vedere da sentire!
Ad maiora!
Leggi tutto
Ci sono arrivato colpevolmente in ritardo a questo Yesterday, grazie a Prime Video.
Ma che bellino! Che grande regista è Danny Boyle…non c’è un suo film che non mi sia piaciuto, anzi se proprio devo dirla tutta quello che mi è piaciuto meno è proprio l’osannato Trainspotting, che onestamente mi ha sempre lasciato indifferente.
Tornando a Yesterday, già la trama è geniale di per sè. Se poi messa in mano a Boyle e a un attore bravissimo come il protagonista (sosia, peraltro , di Raj Koothrappali di Big Bang Theroy) , la miscela è per forza un a bomba.
Molto bene anche Lili James, che ho trovato sempre gnocca(ovviamente) ma anche molto a suo agio nella parte (contrariamente a quanto accaduto invece nel dimenticabile Nave Sepolta-sigh).
Davvero il film giusto per passare una serata divertente , in compagnia ovviamente dei capolavori immortali dei Beatles.
ps = simpatico anche Ed Sheeran, che fa qualcosa di più di un semplice cameo. Sempre a cavallo tra il voler celebrare la magnificenza dei Beatles…ma anche un pò a voler dire “se fate un film sui Beatles, mi ci metto anch’io perchè magari appartengo a quel clan”…ma l’equilibrio,tutto sommato-rimane.
Leggi tutto
Simpatica commedia, dallo spunto particolare.
Jack Malik (Himesh Patel) è un musicista di scarso successo che gode solo dell’appoggio della sua manager Ellie (Lily James); dopo
un’incidente stradale perde coscienza durante un blackout planetario di 12 secondi. Al suo risveglio scopre di essere l’unica persona
che conosce i Beatles e le loro canzoni e cerca di approfittare per arrivare al successo.
Film molto carino, nel blackout i Beatles non sono le uniche “cose” ad essere sparite: divertenti le ricerche di Google con le varie
cose sparite (Beatles –> scarafaggi e basta; Coke –> Escobar). Grande omaggio ai Beatles (cosa sarebbe il mondo senza le loro canzoni?)
ma soprattutto è una commedia romantica con il rapporto tra Jack ed Ellie.
Cammeo (ma forse qualcosa di più) di Ed Sheeran nei panni di sè stesso.
Leggi tutto
Ma te lo immagini un mondo senza i Beatles?
Io personalmente non ci riesco proprio, ma non vale per tutti questo discorso e lo capisco. Certi film ti prendono al cuore, più di altri, come questo Yesterday.
Una storia semplice, basata sul semplice espediente narrativo di un black out che cancella dalla memoria di tutti l’esistenza dei Beatles (e di alcune altre cose come la coca cola e le sigarette, legate forse dal fatto che sono tutte universali e conosciute) tranne che dal musicista Jack Malik, che le utilizza per farle riscoprire al mondo, ma anche per il successo, che corteggia tutti in fin dei conti.
Certo che se i Beatles non fossero esistiti li si dovrebbe inventare. Boyle ripercorre le loro tappe storiche, e quasi salto dalla sedia quanto vedo Liverpool e il tour dei luoghi dei Beatles che io stessa ho fatta in un autobus apposito dove trasmettevano la loro musica a palla (Strawberry Fields, Penny Lane, la tomba di Eleonor Rigby, la stazione John Lennon, quanti ricordi…) come faceva a non colpirmi al cuore?
Replicare ciò che sono stati per la musica in tal luogo e in tal momento è impossibile, così come è impossibile riprodurre negli anni duemila ciò che funzionava negli anni 60, le loro cover, White Album e Srg Pepper, ma anche Abbey Road, così come è impossible riprodurre l’impatto culturale. Ma quel che conta a Danny Boyle è far notare quanto la loro musica sia come il blue jeans, non passi mai di moda. Certo questo lascia qualche cratere da sanare a livello narrativo, ma chissenefrega dopotutto. Un film funziona anche con le sensazioni.
La scena della sfida dove Jack suona The long and winding road è l’emblema di questo, Jack Malik canta una canzone in cui si riconosce, che spaccia per sua e si rammarica con tutto il cuore di non averla potuta scrivere lui, servono parole? No, arriva diretta, attraverso l’invidia inevitabile di un simpaticissimo Ed Sheeran. Tutti vorremmo essere stati loro, in tal momento, in tal luogo, per dire, quella canzone meravigliosa è opera mia. E dopotutto c’è anche una certa critica a quella brama di successo che li ha dopotutto spazzati via.
Certo si poteva fare questo gioco con qualsiasi altra band, ma l’assenza dei Beatles è speciale, non è paragonabile a quella che potrebbe lasciare un Bowie o uno Spreengsteen, o nemmeno dei Rolling Stones ahimè, è un’assenza che non si colma.
Non è semplicemente un film per chi ama i Beatles alla follia.
E’ un film per chi vorrebbe che tutti , davvero tutti li amassero, anche chi non li conosce o non li ascolta.
Ma ve lo immaginate dopotutto un mondo senza John Paul George e Ringo? Fra milioni di universi viviamo quello in cui sono esistiti i Beatles, se siamo così fortunati qualcuno deve pur ricordarcelo ogni tanto
Leggi tutto
Grossa idea, piccolo film, augh!
Personalmente, sono rimasta interdetta dal fatto che la mancanza dei Beatles non sembra aver prodotto qualcosa di particolare (se non l’assenza degli Oasis dal panorama discografico). Cioè, solo chi ha conosciuto i Beatles è in grado di dire che il mondo è peggiore. Perché, per il resto, questo “nuovo mondo” sembra identico al nostro (Coca Cola e sigarette a parte, e quella l’ho trovata una delle cose più divertenti: chissà cos’altro manca, lì, oltre a beni di consumo come quelli e ai quattro di Liverpool).
Mi sono anche domandata: vista l’influenza musicale dei Beatles, possibile che -per dire- la musica di Ed Sheeran non sia cambiata di un millimetro? Non dico che i Beatles siano i suoi riferimenti assoluti e che, mancando loro, la sua musica non debba essere la stessa (in realtà, non ne ho idea, perché non sono solita ascoltare attentamente Ed Sheeran), altrimenti di cognome farebbe Gallagher, appunto, ma la loro influenza è stata tale che sarebbe stato divertente vedere un mondo in cui non si trovano più le sonorità che conosciamo o dove gli artisti conosciuti fanno tutt’altro genere.
Anche a livello socio-mediatico, poi, la fruizione della musica e affini non dovrebbero avere qualcosa di diverso da quella che conosciamo e che vediamo riprodotta nel film, per mostrare la differenza tra mondi con e senza Beatles?
Cioè, intendo dire: possibile che non ci sia una ripercussione concreta sul mondo e sulla musica così come li conosciamo? Per esempio: in questo mondo alternativo, gli U2 avranno fatto ugualmente il concerto su un tetto di Los Angeles? Mi sarei divertita a vedere cose così, ecco…
Per il resto, solo tanti personaggi antipatici (il protagonista, pfui! L’amica manager, ri-pfui! L’agente americana, argh!) e troppi tira e molla sentimentali francamente inutili.
Leggi tutto