14 Agosto 2012
Ci sono alcuni punti che mi hanno lasciata perplessa… Anche se sono d’accordo con tutte le opinioni positive, sul messaggio, sul fatto che dovrebbe essere visto a scuola etc.
E’ un’ottima fotografia della realtà, mi è piaciuto il paese, la casa, i personaggi, il pastore francese, il sindaco e anche la signora Emma (veramente insopportabile), anche il ragazzo che poi prenderà l’abitazione, il pover’uomo che si è tolto la vita. Tutti personaggi anche se poco approfonditi resi molto bene. Ci stavano e hanno reso benissimo il senso del film. Anche alcuni dialoghi sono molto “educativi”. Mi ha infastidito la moglie. Si è capito dall’inizio cosa sarebbe successo, nel suo viso, nel suo sguardo, in tutti i suoi movimenti, anche nel correre, c’era celato il tradimento incombente. Anche “l’amante” (oltrettutto leale, ad avercene…) non è stato approfondito abbastanza da giustificare la cosa. La scena in cui lei resta sotto la pioggia a tentare di vendere i formaggi non ha proprio senso. Perché già non li vendevi in condizioni metereologiche normali, figuriamoci sotto la pioggia. E proprio allora arriva l’amico…Non ho capito il senso nel contesto del film. E poi ci vorrebbe un accelleratore. Perché non dico che i film debbano essere tutti come quelli americani in cui non c’è un attimo di respiro e riflessione, c’è poca poesia. Qui questi ingredienti ci sono in abbondanza ma se non sei più che presente rischi davvero di addormentarti tra una scena e l’altra.
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