Recensione su Mr. Nobody

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Non male ma non così eccelso / 2 Settembre 2016 in Mr. Nobody

Un film estremamente difficile da descrivere a parole, partiamo già da questo. Nel 2092 l’umanità, grazie a delle scoperte, è diventata immortale. Ma c’è sempre un personaggio, il nostro protagonista, Mr. Nobody, che ha scelto di non voler essere immortale. Ultracentenario, viene seguito dal mondo intero nei suoi ultimi momenti di vita. Durante un’intervista racconta la sua esistenza, ed è qui che la cosa si fa incasinata: per farla breve, tra drammi, amori, scelte, esperienze, la sua vita viene raccontata in vari modi, tutti diversi influenzati da scelte più o meno importanti fatte. L’idea c’è, la realizzazione tecnica anche, ma non nego di essermi a tratti annoiato, anche se nel finale si riprende alla grande poi. Fondamentalmente, la trama è un grande “mindfuck”, e, sinceramente, se devo vedere qualcosa del genere, preferisco puntare su un titolo alla “Inception”. Comunque il film è diretto davvero bene, e Jared Leto è molto bravo, così come la Kruger, in quel tempo fresca dopo il successo di “Bastardi Senza Gloria”. Mettiamola così: un po’ di fantascienza in più e un po’ di sentimenti in meno avrebbero giovato. Comunque, sufficienza piena.

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