Recensione su Casablanca

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Dichiarazione d’amore per il Cinema Classico / 28 Marzo 2015 in Casablanca

Io amo il cinema classico. Potrei finire così, con un commento lapidario, perchè tanto il mio è folle innamoramento, non critica cinematografica. Ma vorrei ad ogni modo raccomandarvi di passare prima o dopo da queste parti, in questa umida Casablanca (sic!) e prendere un drink dal suo immortale “Rick Café Americaine” con le sue volute di fumo sulle languide note di “As time goes by”. La stupenda, leggera finezza di Curtiz, che percorre ogni dettaglio dell’esotica scenografia e stringe su primi piani marmorei; forse la più felice sintesi cinematografica mai esistita ha radunato amore, guerra, storia, spionaggio, eroismo, jazz, Parigi, Humphrey Bogart e le sue piccole sigarette bianche, Ingrid Bergman e i suoi sguardi da cerbiatta, Claude Rains e quei furbi baffetti, gli occhi inquieti di Peter Lorre e uno scrigno infinito di altre meraviglie.

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