Recensione su Guilty of Romance

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Guilty of Romance
Regia:

Discesa negli inferi. / 21 Gennaio 2015 in Guilty of Romance

Il cinema orientale mi ha sempre spiazzato: da Miike a Tsukamoto fino a Kitano. Il cinema orientale va sempre oltre, ti fa vedere quello che non vorresti mai vedere, rimanendone però affascinato.
E’ la stessa sensazione che ho avuto guardando “Guilty of romance” dell’immenso Sion Sono. Film schizzatissimo, lontano dai canoni del nostro cinema occidentale, probabilmente proprio per questo mi è così tanto piaciuto: guardare qualcosa di completamente diverso da quello a cui siamo costretti a vedere ogni anno in Italia. Se avessero fatto un film del genere qui, probabilmente, il regista sarebbe stato visto come un pazzo malato, o sarebbe stato arrestato a momenti…
Ma nessuno come i film orientali e come questo bellissimo lungometraggio di Sono riescono a descrivere la disfunzionalità della natura umana e della società che ci circonda, in questo caso, la vera e propria discesa negli inferi di una donna verso la prostituzione.
Il cinema orientale è tantissima roba e non va snobbato.

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