Recensione su Blue Jasmine

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17 Dicembre 2013

Una rielaborazione, più profonda, più unitaria, de Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni per via del tema e per come rappresenta i personaggi: è la vanità, il presupposto di essere sempre migliori, di dover avere sempre di più. Che è il succo del sogno americano, credeteci e ce la farete, ma del sogno infantile americano, ossia del credeteci indipendentemente dalla possibilità di riuscirci e dalle vostre capacità. La stortura conseguente è evidente: risucite indipendentemente dal come (Baldwin e tutto il capitalismo finanziario). Non solo, Allen utilizza anche alcune frasi identiche, il fatto della genetica è un ritornello che dice sempre Hopkins lì, la sorella senza una lira qui. E qui Allen con le due sorelle esplora due mondi che si scontrano e si incontrano senza pietà, perchè la pochezza dell’animo umano è universale, l’aridità è comune a tutti, l’egocentrismo (questi film gridano IO IO IO in modo assordante) e il guardare sempre tutto dalla propria prospettiva interiore.
Jasmine scala le gerarchie sociali e a tutto si adegua pur di godere di una ricchezza spopositata, ossia vive senza un codice etico, se non quello luccicante della beneficenza di facciata, ma a differenza dei grandi film incentrati sulla colpa e sulla mancanza del castigo di Allen, qui non c’è tragedia, qui è tutto basso e minimo, non c’è neppure contrizione, perchè le responsabilità della finanza sono edulcorate e lontane (a chi fa mai del male una bacarotta?) E se c’è un problema, vedi il figlio, c’è un problema di esposizione sociale, mai ci si interroga sul peso etico del furto, del raggiro. E la sorella, in fondo, alla stessa maniera si pone, almeno nei rapporti amorosi (cosa scontata in Jasmine che usa il matrimonio e le relazioni sociali solo per farsi mantenere), mai si chiede chi ami, probabilmente perchè l’amore è nulla, è semmai adeguetazza e inadeguatezza.
Concordo sul fatto che Chili venga ripreso come il personaggio che crede ai cartomanti: non è detto che la stupidità o ingenuità (qui chiamata amore) siano un valore positivo sempre.
Davvero impietoso, vedere questo film porta un malessere vero. Blanchette grandissima

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