Recensione su Malcolm & Marie

Scorcio in media res del periodo pandemico nel quale, in preda all’esasperazione, una coppia inscena un’ora e mezza abbondante di litigi e aggressioni verbali. Il film si stende sinuoso nei dialoghi ben strutturati e overloud, conformi con situazioni per nulla artificiose (chi ha vissuto qualche rapporto di più, si rivedrà spesso tra le righe) e trascinati nell’eccesso, in una coppia che non conosce la parola “fine”. Interpretazioni consone dei protagonisti e in particolar modo Zendaya, al primo vero ruolo in cui le venisse richiesto un coinvolgimento totalitario.