Recensione su Jessica Jones

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Bere per dimenticare. / 25 Marzo 2018 in Jessica Jones

Per prima cosa, voglio chiedere scusa a tutti coloro a cui ho consigliato la serie. Non ve lo meritavate. Io non me lo meritavo. Ma adesso mi asciugherò le lacrime e procederò con ordine.

Parziali spoiler prima stagione.

Prima stagione: 8.5.
Disturbo da stress post-traumatico, personaggi femminili interessantissimi, colpi di scena a non finire, un cattivo eccezionale, Luke Cage al suo massimo, una versione matura e manesca di Veronica Mars… perfetta, insomma.

Seconda stagione: 4.

L’universo Marvel di Netflix, ormai lo posso dire con un livello di confidenza dell’80%, si è rivelato un disastro. Ha promesso molto di più di quello che ha dato con le sue prime due stagioni, Daredevil 1 e Jessica Jones 1, ma a partire dalla seconda di Daredevil è iniziato l’inevitabile tracollo, culminato con questa cosa che dovrebbe essere la seconda stagione di Jessica Jones. Un timido barlume di speranza si era risvegliato in me con le allegre scazzottate di gruppo del cross-over The Defenders, ma era una sorta di canto del cigno, adesso lo so.

Io non chiedevo si trattassero gli stessi temi della prima stagione: il trauma psicologico di Jess era stato già abbondantemente sviscerato ed ero pronta al nuovo capitolo della sua vita. Una vita fatta di investigazioni, appostamenti notturni e risse nei vicoli, conflitti interiori su ciò significa essere un giustiziere dopo gli eventi di The Defenders, ripulirsi magari, una seduta dallo psicologo ogni venerdì mattina, meno atteggiamenti autodistruttivi, forse un caso da seguire sui supereroi a New York?
Non c’è niente di tutto questo. NIENTE. Jessica non lavora un solo giorno di questa stagione, ma soprattutto la scelta di trama centrale è brutta e inconsistente, francamente anche molto telefonata,e poco credibile. Mai, per neanche un secondo, ho preso sul serio ciò che stava accadendo in questa serie. Fidatevi, non lo farete neanche voi. In parte forse ne è responsabile l’attrice che impersona la cattiva: ha la tendenza a spalancare gli occhi come un’ossessa mentre si ingobbisce assumendo una posa quasi animalesca, dovrebbe incutere timore in realtà sembra solo leggermente alterata.

Per non parlare dei personaggi secondari. Trish Walker si è trasformata nel personaggio più antipatico e stupido che io abbia avuto il dispiacere di incontrare: le sue paturnie sul sentirsi inadeguata in confronto a Jess la portano a scelte cretine e autodistruttive e mai le perdonerò lo sfogo contro Jess “Tu non li meriti i tuoi poteri”. Che amica, eh proprio la solidarietà femminile.
La storyline di Jeri Hogarth, l’avvocatessa Trinity di Matrix, è prevedibile ma almeno non priva di fascino (almeno nella sua seconda metà).
Malcolm, il vicino di casa che tanto avevo apprezzato due anni fa, è poco presente e usato solo per dimostrare quanto poco Jessica tenga alle altre persone. Bistrattato da tutto e tutti, è privo di personalità se non che è un ex drogato particolarmente attraente.
Non fatemi parlare del nuovo interesse amoroso di Jessica perché è messo lì a caso e io non so essere oggettiva, la separazione tra lei e Luke Cage è una ferita ancora aperta e non credo mi riprenderò mai.

Una sola cosa si salva della serie: vediamo veramente la fragilità interiore di Jessica. Nella prima stagione aveva un obiettivo da raggiungere e non c’era il tempo per fermarsi e riflettere sulla sua vita devastata. In questa seconda stagione molto più in balia del vento (Jess non sa cosa fare, non ha un piano, cambia in continuazione idea) di tempo ne ha in abbondanza e la vediamo piangere, più di una volta, interrogarsi su chi è veramente, su ciò che ha fatto a chi le sta intorno.
Apprezzato ma non basta.

L’episodio 7 però, dedicato al passato di Jessica post incidente, mi è piaciuto molto.

Ringrazio questo universo narrativo per avermi donato:
– La bravura di Krysten Ritter
– Alcune delle più belle scene di lotta mai viste (Daredevil Hallway Fight Scene, The Defenders Hallway Fight Scene, Luke Cage Crispus Attucks Fight)
– Questo trailer con Come As You Are in sottofondo https://www.youtube.com/watch?v=wBZtM8q2Z1g
– Il miglior villain della Marvel, David Tennant come Killgrave.

O fate un seguito dei The Defenders (eliminando Claire e Oscar, il nuovo intrallazzo amoroso di Jessica) e fare sposare Luke e Jess oppure per me, il Marvel’s Netflix Universe, finisce qui.

3 commenti

  1. Federico66 / 26 Marzo 2018

    Non sono così drastico (voto) come te, ma mi trovi d’accordo sulla mal riuscita seconda stagione. L’unica cosa che si salva è la confermata bravura di Krysten Ritter, più “rabbiosa” che mai in questa “seconda versione” di Jessica, sempre in lotta con se stessa.
    La trama principale poteva essere risolta tranquillamente in 7/8 episodi, senza per forza dover inserire sotto-trame che nulla hanno aggiunto alla storia, anzi in alcuni casi, probabilmente, l’hanno rovinata; inoltre in alcune situazioni mi sono quasi sentito preso per i fondelli, ma come può Trish Walker essere così stupida, non ci crede nessuno!
    Per finire, probabilmente l’errore più grande è l’assenza di un antagonista (leggi cattivo) vero!

    • emiliailim3 / 27 Marzo 2018

      @federico66 Jessica è proprio un personaggio affascinante e Krysten è fantastica, ma purtroppo non può fare miracoli… E non posso che concordare con te su Trish: irritante ma soprattutto stupida. Inoltre (SPOILER SUL FINALE SECONDA STAGIONE) io dovrei essere contenta per lei? Una scimunita con dei poteri? Giammai. In realtà ho letto una teoria interessante in rete: e se Trish, accecata dalla voglia di notorietà, diventasse una supercattiva? Non ci spero troppo, ma sicuramente sarebbe interessante.

  2. Federico66 / 27 Marzo 2018

    @emiliailim3: non sono esperto di fumetti Marvel, ma un amico dice che probabilmente Trish diventerà Hellcat e quindi non proprio una cattiva 🙂

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