Recensione su Atypical

/ 20177.5109 voti
serie tvAtypical
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Una sorpresa / 12 Settembre 2017 in Atypical

Prima stagione
Ero perplesso, non sapevo cosa aspettarmi da una serie che tratta l’autismo e contemporaneamente dovrebbe farmi sorridere, inoltre avevo già letto di molte critiche sulla spettacolarizzazione di questa disabilità, ma ho deciso di guardarla e sono contento di averlo fatto.
Innanzitutto va detto che Sam Gardner (il protagonista) è maggiorenne e soffre di una forma di “autismo ad alto funzionamento”, cioè egli è in grado di interagire con gli altri e di comprendere quello che gli accade attorno, non mostrando (apparentemente) alcun segno di disabilità; è molto bravo a scuola e lavora in un negozio di elettronica, in definitiva risulta essere abbastanza indipendente. Naturalmente il disturbo c’è, e si evidenzia principalmente con il fatto che non è in grado di mentire ed esprime a parole tutto quello che gli passa per la mente, è ossessionato dall’Antartide, in particolare dai pinguini, e indubbiamente ha difficoltà a comprendere le emozioni. Sam è cosciente della sua atipicità, ma allo stesso tempo ha voglia di normalità, vuole essere come i suoi coetanei, e quindi decide che è giunta l’ora di avere una ragazza.
La serie in realtà è una commedia drammatica incentrata sulla famiglia, quella di Sam, e ruota attorno alle vicende personali di ognuno dei componenti.
Doug, il padre, da sempre spaventato dalla disabilità del figlio, ma alla costante ricerca del modo migliore per sentirsi più vicino e utile.
Casey, la sorella minore, molto legata al fratello, e solitamente costretta a rinunciare ai propri sogni per stargli vicino.
Elsa, la madre iperprotettiva, che non riesce ad accettare la voglia di indipendenza del figlio autistico, dopo che per anni ne ha pianificato la vita, ma principalmente non riesce ad accettare il fatto che i figli siano cresciuti e quindi hanno meno bisogno di lei.
Al di fuori della famiglia ci sono Julia, la terapeuta di Sam, che asseconda le sue scelte e lo aiuta in questo suo percorso di indipendenza, e Zahid, collega di lavoro di Sam, ma anche il suo unico amico, sempre pronto a suo modo ad indirizzarlo verso gli obiettivi prefissati.
Sono convinto che Atypical sia un buon prodotto, nato un po’ in sordina, ma già molto criticato visto l’argomento trattato. Non credo che si ridicolizzi l’autismo, anzi credo che l’argomento sia trattato in modo intelligente, capace di farci sorridere, ma allo stesso tempo riflettere e commuovere. Dopotutto non è la prima volta che sorridiamo con un personaggio come Sam Gardner, per anni abbiamo riso con Sheldon Cooper (The Big Bang Theory), ma è la prima volta che si parla apertamente di autismo.

6 commenti

  1. Stefania / 25 Ottobre 2017

    Sai che non riesco più a guardare Big Bang Theory con gli stessi occhi? Che Sheldon avesse qualche disturbo simile all’autismo era praticamente già acclarato, ma il “tono” della sua sit-com non mi aveva mai fatto riflettere seriamente sull’argomento. I comportamenti di Sam e Sheldon si somigliano così tanto che, non so come dire, ora mi sento in difetto a ridere “gratuitamente” delle peculiarità di Sheldon!

    • Federico66 / 25 Ottobre 2017

      @stefania: non è mai stato detto apertamente (credo), ma pare che il personaggio di Sheldon sia stato creato pensando alle caratteristiche tipiche dei soggetti affetti dalla Sindrome di Asperger; trovi molti articoli a riguardo. Per quanto mi riguarda non è cambiato nulla :-), nel senso che Sheldon è un personaggio creato esclusivamente per far ridere, Sam, invece deve far riflettere sorridendo.

      • Stefania / 25 Ottobre 2017

        @federico66: appunto: sapevo già benissimo che, in fase di scrittura, Sheldon è stato creato pensando alle caratteristiche della Sindrome di Asperger, ma non ci ho mai badato, mi fa(ceva) ridere e basta. Ora, non riesco più a riderne a cuor leggero. I suoi sono praticamente gli stessi comportamenti di Sam (incapacità di mentire, difficoltà relazionali, monomanie, ecc.), anche se calati in un contesto diverso, con “scopi” diversi. Le sue difficoltà sono sublimate dal tono divertente della sitcom, ma, dietro, ci sono gli stessi problemi di Sam. Ovvio che Big Bang Theory non mi vuole far riflettere: infatti, finora, c’era riuscita benissimo. è stata Atypical a farmi ragionare sulla cosa.

        • Federico66 / 25 Ottobre 2017

          @stefania: ti capisco, sarò cinico, ma per me Sheldon rimane lo Sheldon di sempre, uno “strano bambinone” 🙂
          PS: curiosità, immagino sia tu che mi stai rispondendo su FB!

          • Stefania / 25 Ottobre 2017

            @federico66: no, non sei cinico: riesci a tenere separati i contesti. Io no 🙂
            Risposta al p.s.: sei tu il Federico degli horror? 😀 Che storia!

  2. Federico66 / 25 Ottobre 2017

    [off topic]

    @stefania: ebbene si, sono io quello degli horror :-), e nel frattempo sto anche lavorando, ma due monitor aiutano 🙂

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