Recensione su Noah

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Un kolossal di bassissima lega / 17 Giugno 2017 in Noah

Darren Afronosky, regista di un capolavoro come “il cigno nero” si imbatte in un progetto molto ambizioso, quello di portare sul grande schermo la storia di Noè.
Conoscendo le sue qualità e il suo stile pregustavo già un buonissimo prodotto e invece mi sono trovata davanti una porcheria, un kolossal di bassissima lega, un filmaccio in cui il regista di talento riesce a malapena a tenere in piedi tutta la baracca con una sua regia scialba e anonima e tanti, troppi effetti speciali di serie zeta, senza contare il fantasy teologico che non ci azzecca un’emerita cippa.
Un film scontato sin dal suo inizio, con scene di battaglia scopiazzate qua e là(in particolar modo da “il signore degli anelli”) e con un protagonista che si trasforma da salvatore a pazzoide senza dare una spiegazione logica.
Cast inoltre parecchio male assortito(Russell Crowe se la cavicchia nel ruolo di Noè così come Jennifer Connelly nei panni della moglie. Anonimi invece i tre ragazzi che interpretano i figli).
Film incredibilmente brutto e noioso, una delusione totale.
Adirato con l’intero genere umano, Dio decide di scatenare sulla Terra un diluvio universale. Spetterà a Noè tentare di salvare gli uomini e gli animali che saranno degni di ripopolare il pianeta.

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