La storia vera di “Dead Man Walking”, il film con Sean Penn e Susan Sarandon

Nel 1995, Tim Robbins ha diretto il film 'Dead Man Walking' tratto dall'autobiografia di Suor Helen Prejean, ambientato in carcere e incentrato sulla pena di morte.

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La storia vera di “Dead Man Walking”, il film con Sean Penn e Susan Sarandon

“Dead Man Walking”, il film con una Susan Sarandon da Oscar

Il film DEAD MAN WALKING – CONDANNATO A MORTE (1995) sceneggiato e diretto da Tim Robbins è uno dei più famosi film ambientati in carcere e si ispira a fatti realmente accaduti e raccontati nell’omonimo libro autobiografico pubblicato nel 1993 da Suor Helen Prejean, una religiosa cattolica statunitense (classe 1939) impegnata nella lotta contro la pena di morte.
Nel 1996, DEAD MAN WALKING è stato candidato a 3 Golden Globe e 4 Oscar, tra cui quello per la miglior regia.
L’attrice Susan Sarandon, all’epoca compagna di Tim Robbins (la coppia si è separata nel 2009), è stata premiata con l’Oscar 1997 come miglior interprete femminile.
All’epoca, il film di Robbins affrontò un tema di grande attualità. Infatti, nel 1995, anno di uscita del film, negli Stati Uniti, vennero eseguite 56 esecuzioni, il numero più alto dal 1976.
Nonostante che il film si basi su storie vere, DEAD MAN WALKING non è completamente fedele ai fatti accaduti.
Quali sono le principali differenze tra il film con Sean Penn e la realtà?
Seguiteci, ma attenzione agli spoiler.

  • Dead Man Walking - Condannato a morte
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    “Dead Man Walking”: la trama in breve del film ispirato a storie vere

    La trama del film DEAD MAN WALKING si basa sulla storia di un detenuto condannato a morte.
    Louisiana. Matthew “Matt” Poncelet (Sean Penn), suprematista bianco e balordo di periferia, è stato processato e destinato alla pena capitale per iniezione letale con l’accusa di aver ucciso con ferocia due giovani fidanzati, dopo aver violentato la ragazza della coppia.
    Poncelet si dichiara innocente e attribuisce le colpe a un complice, condannato all’ergastolo. Suor Helen (Susan Sarandon) inizia a far visita in carcere a Poncelet, pochi giorni prima dell’esecuzione.
    La donna non crede alle dichiarazioni di innocenza dell’uomo, ma è contraria alla pena di morte e confida di ottenere il pentimento di Poncelet. In attesa di un riesame del caso, fa quanto è in suo potere per rinviare l’esecuzione del detenuto.

Cosa significa “Dead Man Walking”?

Letteralmente, in italiano, la locuzione anglofona “Dead Man Walking” si traduce con “uomo morto che cammina”. Nel gergo carcerario, questa espressione indica un detenuto che è destinato alla pena capitale.
In particolare, come si vede anche nel film con Sean Penn, la frase “Dead Man Walking” viene usata per annunciare che il condannato a morte si sta avviando verso la sala dell’esecuzione.

Le principali differenze tra il film “Dead Man Walking” e il libro di Suor Helen

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Robert Lee Willie/Sean Penn alias Matthew Poncelet [Photo Credit: Murderpedia/Polygram].

Il film con Susan Sarandon consiste in un libero adattamento delle memorie di Suor Helen Prejean.
La differenza principale tra il libro autobiografico di Suor Helen e DEAD MAN WALKING risiede nel fatto che il film di Tim Robbins condensa due storie diverse, tra quelle raccontate nel memoir della religiosa, in una sola vicenda.
Il personaggio di Matthew Poncelet non esiste. Però, per quanto riguarda la caratterizzazione e l’aspetto fisico, il protagonista interpretato da Sean Penn si ispira a Robert Lee Willie, uno dei detenuti realmente assistiti da Suor Helen in un penitenziario di Stato della Louisiana.
Nel 1980, all’età di 22 anni, insieme a un complice, Willie rapì, violentò e uccise la diciottenne Faith Hathaway. Una volta processato, l’uomo venne condannato alla morte sulla sedia elettrica. L’esecuzione si svolse alla fine del dicembre 1984.
Anche nel film, il detenuto viene infine ucciso, ma con una iniezione mortale.
Nella realtà, Willie chiese perdono ai genitori della Hathaway, presenti al momento dell’esecuzione.
Analogamente, nel film, Poncelet invoca la clemenza del signor Delacroix (Raymond J. Barry), padre del ragazzo ucciso, e dei coniugi Percy (R. Lee Ermey e Celia Weston), i genitori della giovane violata e assassinata.
Il discorso finale di Sean Penn in DEAD MAN WALKING è molto simile a quello pronunciato da Willie. Le fonti riferiscono che Robert Lee Willie disse: “Vorrei solo dire che spero che otteniate un po’ di sollievo dalla mia morte. Uccidere le persone è sbagliato. Ecco perché mi uccidete. Non fa differenza che si tratti di cittadini, Paesi o governi: uccidere è sbagliato”.

I personaggi di “Dead Man Walking”: Suor Helen oggi

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Suor Helen/Susan Sarandon [Photo Credit: Karen Callaway/NEW WORLD PUBLICATIONS/Polygram].

Dopo aver collaborato al film, comparendo nella scena dell’esecuzione di Poncelet, Suor Helen Prejean ha continuato a lavorare nelle carceri come assistente spirituale e a perorare campagne contro la pena di morte.
Nel 1998, la Prejean ha ricevuto il Premio Pacem in Terris, una onoreficenza ispirata dall’omonima enciclica del 1963 di Papa Giovanni XXIII che viene assegnata dalla Chiesa cattolica americana “per onorare una persona che si distingue nella pace e nella giustizia, non solamente nel proprio Paese, ma nel mondo”.
Nel 1999, Suor Helen ha dato vita a Moratorium 2000, una petizione contro la pena capitale che, in seguito, è diventata in una campagna educativa nazionale, The Moratorium Campaign. Nell’ambito di questa iniziativa, è stata creata l’organizzazione Witness to Innocence composta da detenuti sopravvissuti nel braccio della morte e scagionati dopo essere stati condannati per crimini non commessi.
Dopo la pubblicazione di Dead Man Walking e l’uscita del film, Suor Helen ha scritto altri due libri: The Death of Innocents: An Eyewitness Account of Wrongful Executions (2004) e River of Fire: My Spiritual Journey (2019).
Attualmente, collabora con il Death Penalty Discourse Network di New Orleans che si occupa di conferenze sulla pena di morte organizzate negli Stati Uniti e all’estero.
Sul suo sito web, Suor Helen scrive: “La pena di morte è una delle grandi questioni morali che il nostro Paese deve affrontare. Eppure, la maggior parte delle persone ci pensa raramente e pochissimi di noi si prendono il tempo per approfondire abbastanza questo problema, tanto da essere in grado di prendere una decisione informata al riguardo. Questo sito è il mio invito a prendervi quel tempo, per imparare, esplorare e riflettere”.
Dei libri di Suor Helen, in Italia, è stato pubblicato solo Dead Man Walking (Bompiani, 1996), ma, attualmente, il volume risulta fuori catalogo.

Dove vedere il film “Dead Man Walking” in streaming legale?

Se il film DEAD MAN WALKING non è previsto nella programmazione tv su qualche canale del digitale terrestre o non ne avete una copia dvd o Blu-Ray a portata di mano, potete recuperarlo in streaming legale.
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Fonti consultate

Repubblica.
Entertainment Weekly.
Murderpedia.
Living Life Fearless.
Wikipedia.

[Nella foto principale: Sean Penn e Susan Sarandon nel film DEAD MAN WALKING].

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