Recensione su Zodiac

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4 Novembre 2013

Ingredienti:
– storia vera;
– uno dei più noti casi irrisolti di serialkiller della storia USA;
– Fincher.
Risultato:
– tensione palpabile per tutta la pellicola;
– tre ore che scivolano via come pochi minuti.
Leggo pareri contrastanti su questo film: a me é piaciuto, e parecchio. L’ho trovato un grande thriller, uno dei più interessanti che ho visto, pur non amando il genere.
Lasciamo stare qualsiasi discorso sulla sceneggiatura, siccome la storia é riprodotta abbastanza fedelmente dal resoconto che ne fece uno dei protagonisti (il vignettista del San Francisco Chronicle Robert Graysmith, interpretato a mio avviso egregiamente da Gyllenhaal).
Fatta questa premessa, infatti, il giudizio non può che basarsi, piú che altro, su montaggio, fotografia, regia, colonna sonora: aspetti su cui non riesco a muovere alcun biasimo.
E la cosa non vuol dire che non abbia trovato dei difetti, anzi. È solo che questo film possiede, non so perché, un’armonia di fondo che mi porta a perdonare qualunque cosa, a sorvolare anche sui punti più discutibili.
Ecco: l’armonia. É un film che ha l’armonia dei grandi film, quell’alchimia che non penseresti mai di trovare in un thriller.
Una pellicola che non ha avuto un successone tra il grande pubblico, peraltro comprensibilmente: Fincher non fa assolutamente nulla per farsi piacere, ma questo a mio avviso é un grande merito. Ogni volta che un regista si piega ai gusti del grande pubblico solo per far guadagnare qualcosa di più ai produttori non fa un gran servizio al Cinema, ritengo.
Fincher costruisce il suo Zodiac.
Piaccia o no.
A me é piaciuto.

9 commenti

  1. schizoidman / 5 Novembre 2013

    Anche a me è piaciuto, “Zodiac”. Per me, merita un 8 pieno. Penso che Fincher abbia fatto un gran lavoro e che sia riuscito a creare un’atmosfera cupa e malsana che rimane impressa nelle memoria dello spettatore anche dopo la visione del film. La sequenza dell’omicidio che si consuma sulle note di “Hurdy Gurdy Man” di Donovan è magistrale.

    • hartman / 5 Novembre 2013

      Beh, adesso mi sento un pò meno solo 🙂
      è un film “strano”, la cosa è indubbia.
      se ti colpisce ti segna… e questo me l’ha fatto valutare con un giudizio sintetico così alto, un 9.
      ma la “stranezza” deriva dal fatto che sebbene a me sia piaciuto, mi sento di comprendere pienamente coloro a cui non è piaciuto, cosa che non mi capita facilmente, pur ovviamente rispettando sempre le posizioni altrui…
      e se un film riesce a ingenerare queste sensazioni (che poi magari sono solo mie), che dire… tanto di cappello a fincher

  2. Stefania / 5 Novembre 2013

    @schizoidman: la canzone di Donovan è una delle poche cose che ho apprezzato del film :p

    La pellicola, scherzi a parte, mi è sembrata inconsistente e, come posso dire, vittima della vertigine della lista: mi è parso si sia risolta in un elenco di supposizioni e poco più. Comprendo che Fincher si sia dovuto attenere ai fatti e che i fatti… quelli sono. Però, stando a questo, il suo mi è parso un lavoro “sterile” (non lapidatemi, eh eh!), abbastanza fine a sé stesso.

    • hartman / 5 Novembre 2013

      ecco vedi.. capisco quel che dice @stefania.. quel senso da lista della spesa (1h dopo, 3h dopo, 2gg dopo, 4 anni dopo…) ce l’ho avuto un pò anch’io.. però ci ho visto anche un’armonia di fondo, provando per un attimo a prescindere dalla storia narrata, che mi ha fatto cambiare idea su tante cose…

  3. hartman / 5 Novembre 2013

    e pensare, @schizoidman, che già dalla prima scena avevo il mal di stomaco, perchè io sti film troppo ansiogeni non li reggo bene…
    eppure alla fine gli ho dato 9…

  4. Bisturi / 5 Novembre 2013

    Questo è uno di quei film che ho atteso con l’aquliona in bocca, ma in bocca mi ha lasciato molto amaro. L’ho trovato pesante, estremamente lento, quella lentezza che ti fà guardare troppe volte l’orologio, e poco accattivante. La storia è interessante e ce n’era di carne al fuoco, ma per me mal sviluppata. Ottimo il cast ad ogni modo.

  5. schizoidman / 5 Novembre 2013

    Peccato che il personaggio interpretato da Robert Downey Jr. sparisca di scena un po’ troppo presto. Credo sia uno dei pochi difetti di un film, a mio avviso, notevole.

  6. hartman / 5 Novembre 2013

    Ecco, appunto, con riguardo agli attori: ma a voi é piaciuto proprio così tanto Robert Downey Jr.? Io l’ho trovato un pò troppo sopra le righe, considerato il personaggio che interpretava..
    Un’interpretazione vagamente jacksparrowiana che in quel contesto era forse un tantino fuori luogo (mentre in altri ambiti, vedi il successivo Sherlock Holmes di Guy Ritchie era decisamente più riuscita, sebbene discutibile da un punto di vista strettamente purista)..
    Io sul podio avrei messo al primo posto Ruffalo, poi Gyllenhaal e solo terzo Downey Jr.

  7. schizoidman / 7 Novembre 2013

    Sì, forse in questo caso Robert Downey Jr. gigioneggia un po’ troppo, ma, secondo me, se la cava comunque molto bene. Per me, lui, Mark Ruffalo e Jake Gyllenhaal sono bravi allo stesso modo. Insomma, il cast è uno dei punti di forza dell’ottimo film di Fincher.

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