Recensione su Train de vie - Un treno per vivere

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Un altro capolavoro, purtroppo poco conosciuto o ignorato. / 20 Ottobre 2012 in Train de vie - Un treno per vivere

Questo non è il solito film sulla Shoah; questo è molto ironico, brillante e a tratti inverosimile, ma è questo il bello. L’olocausto trattato come se fosse una commedia. Il film infatti si colloca a metà tra un drammatico e una commedia, per tutto il film si sorride (a volte si ride proprio!), fino agli ultimi fotogrammi, che ci rivelano la natura drammatica dell’opera.
“Train de Vie” risale al 1998, mentre “La Vita è Bella” è uscita l’anno precedente (1997). Trattano entrambi lo stesso, terribile argomento, ed entrambi lo fanno con leggerezza e rispetto, ironia e coraggio. Certo, quello di Benigni è un capolavoro indiscusso del cinema italiano (e mondiale), ma se “Train de Vie” avesse avuto tutta la pubblicità e tutto l’interesse che il pubblico ebbe per “La vita è bella”, in quel caso i capolavori sarebbero due.

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