Recensione su Il mai nato

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Ennesima scopiazzatura / 29 Settembre 2015 in Il mai nato

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Film che è più o meno un concentrato di quelli che sono i pregi e i difetti dell’horror contemporaneo. Tra i pregi(anzi, diciamo pure l’unico pregio) l’atmosfera e alcune immagini suggestive(come la scena iniziale), tra i difetti(che sono molteplici) c’è da annotare la sceneggiatura che presenta buchi notevoli(il comportamento del demone che cambia di volta in volta, il titolo che alla fine è fuorviante dato che l’entità è nata da un bambino assassinato e non mai nato, la storia della malattia agli occhi abbandonata senza una spiegazione plausibile),comportamenti dei protagonisti alquanto improbabili, situazioni al limite del grottesco, finale lungo e piuttosto deludente, la scena dell’esorcismo che dovrebbe rappresentare il punto di forza del film invece è quello più debole, scopiazzature evidenti da classici come “L’esorcista”, “The Omen” e “The Eye”(con un pizzico anche di horror orientale con “The Ring” e “Riflessi di paura”).
La regia tutto sommato è salvabile, ma oltre alla storia che gira a vuoto sin dall’inizio, i personaggi sono quanto di più stereotipato possa esistere.
Gli attori, a parte Gary Oldman che fa del suo, sono quasi tutti dimenticabili, a partire dalla protagonista, Odette Yusman, che rappresenta un po’ la nuova generazione attoriale hollywoodiana, bella ma senza alcun valore artistico.
In sostanza un film già visto e rivisto, che non aggiunge nulla ai tanti film sui generis.

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