L'insostenibile leggerezza dell'essere

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L'insostenibile leggerezza dell'essere

Film tratto dall'omonimo romanzo di Milan Kundera. Nella Cecoslovacchia del 1968, il neurochirurgo Tomas vive un'esistenza libertina e dissoluta, continuamente inebriato dai piaceri della carne. L'unica donna che sa tenergli testa è Sabina, una provocante artista, libera quanto lui, se non di più. Tomas conosce però Tereza, di cui si innamorerà pur avendo ella un carattere opposto al suo. L'amore per la giovane non lo sottrarrà tuttavia al suo vizio nei confronti delle donne. Intanto, i russi entrano a Praga con i carri armati e i tre saranno costretti a fuggire a Ginevra...
hartman ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Unbearable Lightness of Being
Attori principali: Daniel Day-Lewis, Juliette Binoche, Lena Olin, Derek de Lint, Stellan Skarsgård, Erland Josephson, Pavel Landovský, Donald Moffat, Daniel Olbrychski, Tomasz Borkowy, Bruce Myers, Pavel Slabý, Pascale Kalensky, Jacques Ciron, Anne Lonnberg, László Szabó, Vladimír Valenta, Clovis Cornillac, Consuelo De Haviland, Leon Lissek, Mostra tutti

Regia: Philip Kaufman
Sceneggiatura/Autore: Philip Kaufman, Jean-Claude Carrière
Colonna sonora: Mark Adler
Fotografia: Sven Nykvist
Costumi: Pierre Guffroy
Produttore: Bertil Ohlsson, Paul Zaentz, Saul Zaentz
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Romantico, Erotico
Durata: 171 minuti

Dove vedere in streaming L'insostenibile leggerezza dell'essere

Kundera revisited / 13 Dicembre 2015 in L'insostenibile leggerezza dell'essere

Mi chiedevo come si potesse ricavare un film, o meglio, un buon film, da un capolavoro come quello di Kundera, un libro verboso e avvolgente, lirico e spesso filosofico.
Mi immaginavo la scelta di una voce narrante che la facesse da padrona, per cercare di mantenere lo spirito dell’opera letteraria.
Kaufman invece opta per l’esatto opposto, proponendo un film in cui dominano lunghi ma eloquenti silenzi.
Il risultato è assolutamente eccellente, sebbene distante dall’intensità narrativa del romanzo.
Ma del resto si tratta di due opere diverse: nel lungometraggio domina la componente erotica, sapientemente dosata ma comunque essenziale nello sviluppo dell’intreccio; il film presenta inoltre una riflessività più elaborata, che viene lasciata alle immagini più che alle parole, sottolineando con tale scelta l’ontologica differenza tra i due mezzi espressivi.
Si tratta, in ogni caso, di un gran film: lungo e lento ma mai noioso, pacato ma mai banale.
Memorabili le scene in bianco e nero della Primavera di Praga, un misto di filmati dell’epoca e scene girate appositamente, con una fotografia che sa adeguarsi in maniera camaleontica.
Il finale alla Candido (dopo essere tornati a Praga, Tomas e Tereza sfuggiranno alla sottile repressione sovietica rifugiandosi in campagna e vivendo da contadini) è anch’esso di gran livello, con un triste esito che ci ricorda quanto siano precarie l’esistenza e la felicità.

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Davvero bello ! / 24 Agosto 2011 in L'insostenibile leggerezza dell'essere

Come non innamorarsi di questo film … girato magnificamente !

26 Luglio 2011 in L'insostenibile leggerezza dell'essere

Non ho letto il libro di Kundera (anche se mi accingerò a farlo, visto che me lo sono già fatto prestare) ma ho trovato molto interessante questo film. La storia del medico edonista e della sua torbida relazione con Sabina e Teresa (che poi diventerà sua moglie) è intrigante. Lo sfondo è quello degli eventi della primavera di Praga (tralatro il richiamo al contesto storico spezzerà il film in due grandi tronconi, rispettivamente pre e post) e il filo conduttore è sempre il rapporto tra Thomas (un inquieto e malizioso Daniel Day-Lewis) e Teresa (Juliette Binoche). Lui attratto dal sesso, lei profondamente innamorata. Lui la scopre un pò alla volta, lei vorrebbe essere forte e fredda come lui.
Nel mezzo il personaggio di Sabina (Lena Olin), l’unica che veramente capisce il medico e la sua incontrollabile ricerca della seduzione femminile, perchè lei stessa non riesce a creare un legame solido neanche quando ne ha l’opportunità.
Un trio equilibrato per descrivere le sottili dinamiche dell’amore in maniera sensuale ed elegante.
Sono ancora più curioso di leggere il libro…

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