Recensione su The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1

L’universo twilightiano ruota attorno a una tizia (Bella-non-poi-così-bella Swan), il vampiro di cui è innamorata (Edward-luce-di-stelle Cullen) e il lupo mannaro con cui gattamorteggia (Jacob-due-di-picche Black); il resto della popolazione si divide in due fazioni: ci sono quelli che la vogliono morta e quelli che si sbattono per salvarla, e alla fine ci riescono sempre. Tutto qui. Per ben quattro film consecutivi. Sempre la stessa storia. Beh, in quest’ultimo una novità ci sarebbe pure stata, almeno per coloro (come la sottoscritta) che non hanno letto i libri da cui è tratta la saga, ma la locandina che riporta la nostra eroina con il pancione non è che lasci molto all’immaginazione….ah, i bei vecchi tempi, quando facendo sesso con un vampiro al massimo ti beccavi due canini nella giugulare! Vabbè, l’unica consolazione è che ormai i cliché sulle storie d’amore li hanno quasi esauriti: mancano solo un bel paio di corna e poi il divorzio, e chissà magari alla fine, svanito lo stuolo di bodyguard, qualcuno riesce pure a farla fuori. Magari.