11 Maggio 2011
G.Bernard Shaw, Andersen e Cenerentola hanno fatto scuola, è più che appurato.
Julie Andrews è purtroppo banalotta, però c’è una giovane giovane Hathaway, fresca e dolce, che tanto somiglia alle eroine Disney dei tempi d’oro, a partire dagli occhioni ed i pomi rossi alla Biancaneve, per arrivare alle labbra ed alla chioma ondosa di Rosaspina.
Storia banale, interpreti annoiati, tranne -forse- la protagonista, finale ovviamente citofonato. Però, e non è cosa da poco, credetemi, si tratta di una pellicola piacevole da avere come sottofondo ad un paio d’ore dedicate al ferro da stiro e all’appretto.
Hector Elizondo è ormai condannato a fare il Quasi-Pigmalione nei film di Marshall. E mollalo, Garry!
Recensione da Oscar (1)
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