Recensione su Il fantasma dell'opera

/ 20046.9169 voti

7 Febbraio 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Nella Parigi del 1870, L’Opera vive il suo momento di maggior popolarità, grazie anche alla leggenda del cossi detto “Fantasma dell’Opera”, un misterioso individuo che appoggia le opere e i direttori a lui congeniali, ma non esita a usare ogni mezzo per ostacolare chi non gli paice.
In realtà il fantasma esiste davvero ed è Erick, un geniale musicista nato col volto sfigurato che vive nei sotterranei del teatro e indossa una maschera per nascondere la sua deformità. Egli si innamora di Christine, una giovane allieva, e sempre rimanendo nell’ombra coi suoi consigli la segue fino al momento in cui sarà pronta per debuttare, ottenendo grande successo. Ma Christine si innamora, ricambiata, del visconte Raoul; Erik le si rivela per tentare di conquistarla, ma quando lei sceglie Raoul la rabbia e il dolore trasformeranno il fantasma in un persecutore…

Tratto dal romanzo omonimo di Gaston Leroux(1910), il film è la trasposizione cinematografica dell’omonimo musical di grandissimo successo. E’ un film davvero molto bello ed emozionante, anche se in alcune parti il connubio musical teatrale, film cinematografico non funziona alla perfezione, visto che annoia un poco…ma è comunque un film pieno di magia, passione e fascino, nonché ovviamente di ottima musica.
Sebbene la protagonista Emmy Rossmund e il suo innamorato Patrick Wilson risultino un poco stucchevoli, la scena è calamitata dal carismatico e affascinante Fantasma interpretato dal bravo Gerard Butles; la sua prestanza fisica e la bella voce calamitano l’attenzione del pubblico nelle scene principali..alla fine, impossibile non tifare per lui!
Musiche splendide completano il tutto, anche se la regia pare a volte un po’ distratta e dispersiva.

Lascia un commento