Un capolavoro di cinema e spiritualità / 16 Aprile 2017 in La passione di Cristo
Per comprendere questo film, è necessario conoscere il retroterra scritturistico e mistico cui Gibson attinge. Diversamente si cade in uno sciocchezzaio di luoghi comuni che vedo qui ampiamente rappresentato.
Certo: alcuni momenti sono discutibili o meno riusciti. Ma in questi eccessi, c’è in fondo l’anima del film e la firma del regista.
Se non si comprende questo, si finisce accanto a quei giganti della critica che imputarono a Michelangelo di non saper disegnare con la leggerezza – un po’ stucchevole – di Raffaello.
Recensione da Oscar (4)
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