L'ultimo imperatore
/ 19877.5201 votiTrattato come un prigioniero comune dal regime comunista Aisin Gioro Pu Yi rievoca, dopo un tentativo di suicidio, le alterne vicende della sua vita: nominato imperatore della Cina nel 1908 all'età di tre anni, è costretto a vivere rinchiuso nella Città Proibita, quando viene proclamata la repubblica nel 1912; diviene imperatore fantoccio dei giapponesi in Manciuria; viene imprigionato dai sovietici per 5 anni; subisce un lungo periodo di rieducazione sotto Mao Tse-tung. Basato sull'autobiografia del protagonista, il film ha ricevuto nove premi Oscar: film, regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, scenografia, costumi, musica, sonoro.
mandelbrot ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Last Emperor
Attori principali:
John Lone
Peter O'Toole
Joan Chen
Vivian Wu
Dennis DunRuocheng Ying, Victor Wong, Maggie Han, Ric Young, Cary-Hiroyuki Tagawa, Richard Vuu, Tsou Tijger, Lisa Lu, Henry O, Constantine Gregory, Yu Li, Ryuichi Sakamoto, Daxing Zhang, Chen Kaige, Fumihiko Ikeda, Tao Wu, Hideo Takamatsu, Basil Pao, Shi Liang, Chen Shu, Cai Hongxiang, Glen Murphy, Biao Wang, Jade Go, Zhang Tianmin, Mostra tutti
Regia:
Bernardo Bertolucci
Sceneggiatura/Autore: Bernardo Bertolucci, Mark Peploe, Enzo Ungari
Colonna sonora: David Byrne, Ryuichi Sakamoto, Cong Su
Fotografia: Vittorio Storaro
Costumi: James Acheson
Produttore: John Daly, Jeremy Thomas, Franco Giovale, Joyce Herlihy
Produzione: Cina, Italia
Genere: Orientale, Drammatico, Storia, Biografico
Durata: 163 minuti
Dove vedere in streaming L'ultimo imperatore
L’unico Biopic assieme ad “Elephant man” di Lynch ad avermi conquistato. Il cinema puro utilizzato come veicolo per farci dare uno sguardo ad un mondo che non esiste più…una vera finestra sul passato. La regia di Bertolucci è sontuosa e principesca nella prima parte e più fredda e distaccata nella seconda a sottolineare il passaggio tra due ere. Visivamente splendido. Uno sforzo di produzione notevole ha sicuramente favorito la buona riuscita del film. John Lone è bravo e sopratutto al vertice del suo talento. Ottima colonna sonora e messa in scena da lacrime napulitane per quanto bella.
Qualche momento di noia (specialmente nel mezzo) viene comunque sopperito da una voglia di sapere di più sul destino dei personaggi.
In definitiva un film elegante e maestoso.
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