17 Dicembre 2012
Quanto è bello il Kubrick degli albori. Qui trovate coniugato il graffio dell’ artista al guanto ‘politically correct’ del cinema anni ’50; il risultato è forse ancora più sfizioso del ‘genio e sregolatezza’ dei tempi successivi. Il vero genio emerge quando il contrasto è più netto. Grande merito allo scrittore Jim Thompson per la nera sobrietà dei dialoghi, i duri “vecchietti” del cast bucano lo schermo.
Recensione da Oscar (1)
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