Magnetico / 14 Settembre 2016 in The Invitation
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Mettete il sosia di Tom Hardy (davvero!) , la sosia di Michelle Monaghan (con un paio di kiletti in piu) , quello che si ripassa Khaleesi nel Trono di Spade e altri 4-5 personaggi più o meno improbabili…tutti invitati a cena in una villa losangelina.
Sembrerà incredibile , ma questo bislacco insieme di persone vi terrà ancorati sul divano…
Bella sorpresa.
ps = qualcuno mi spiega cosa diavolo c’entra la scena iniziale del coyote?
Recensione da Oscar
Credo rappresenti il tema centrale del film…il decidere di porre fine alle sofferenze di un essere ormai in fin di vita. Uno “staccare la spina” che ti lascia con più dubbi che certezze.
In virtù della scena del coyote [SPOILER] [SPOILER] [SPOILER] [SPOILER] [SPOILER] pensavo che il barbuto sosia di Tom Hardy avrebbe messo fine alle sofferenze della biondina invasata, mentre questa sembrava patire assai seduta sul divano, invece il dilemma neppure lo sfiora.
a differenza del coyote che non aveva colpe…la biondina doveva soffrire.
@traianoslive: uhm, non ne sono molto convinta. Andrebbe a gambe all’aria quello che, più su, sostieni sia il tema centrale del film. Il concetto di pietà, in questo senso, non viene mai accennato.
@Stefania: potrebbe aver voluto giocare per contrapposizioni. Buono/cattivo. In fin dei conti la setta parla di eutanasia…di accompagnare dolcemente le persone nel passaggio della morte. Forse il protagonista la ignora proprio per renderle più confortevole il trapasso…d’altronde questa voleva portarsi dietro anche lui.
volevo dire “per NON renderle confortevole il trapasso”.
@traianoslive: mannaggia, continuo a restare molto perplessa 🙂