Recensione su The Innkeepers

/ 20115.139 voti
The Innkeepers
Regia:

Pussa via / 5 Ottobre 2015 in The Innkeepers

Terribilmente inutile: guardare questo film corrisponde, letteralmente, a sprecare il proprio tempo.
The Innkeepers rappresenta una completa involuzione rispetto al precedente film di Ti West (The House of the Devil, 2009) visto ed apprezzato tempo fa: posto che si tratta di un lavoro dignitosissimo dal punto di vista tecnico (fotografia e musiche originali meritano sufficiente attenzione), narrativamente è un lungometraggio assolutamente inconsistente.
Attori inguardabili (c’è anche una decisamente invecchiata Kelly McGillis, sulla cui prova soprassiedo, ma non per specifici demeriti artistici, bensì per l’inutilità del suo personaggio e, quindi, della sua presenza nel cast).
Premesse, sviluppi e conclusioni travalicano il concetto di “puerile”: a conti fatti, è semplicemente un film mal concepito che non ha alcuna ragion d’essere.
Statene alla larga.

3 commenti

  1. Peter Lee / 5 Ottobre 2015

    Purtroppo l’ho appena visto:-)…..non sarei così drastico ,ma in effetti film abbastanza innocuo,le sequenze e i momenti da salvare davvero pochi,forse il personaggio dell’anziano che torna all’Hotel.A me non aveva convinto pienamente nemmeno The House of the Devil,certo meglio di The Innkeepers.

    • Stefania / 6 Ottobre 2015

      @peterlee: il voto e il mio commento così perentori sono dovuti al fatto che mi sono sentita -come posso dire…- presa in giro: The House of the Devil ha delle ambizioni precise e, seppure “difettoso” sul piano narrativo, ha una identità formale ben definita e (perlomeno per me 😉 ) molto apprezzabile.
      Questo lavoro, pur posteriore, mi è sembrato una vera regressione: se, nel primo caso, credevo che l’incompletezza narrativa fosse un passo falso locale, con questo mi sono resa conto che West non sa proprio raccontare le storie e che non sa bene cosa vuole dire alla platea: alla ricerca di una certa eleganza dal punto di vista tecnico, dimentica la storia.
      Di cosa parla The Innkeepers? Non l’ho mica capito 😀 Chiariamoci: in teoria, è una ghost story ambientata in un albergo, non ci piove, la cosa mi è chiara. Ma… poi? Il film non ha premesse, non si sviluppa, ha un finale ridicolo e connessioni superflue (la madre col bambino, la medium, lo stesso uomo baffuto… Che non si dica che era il marito fedifrago dell’impiccata, eh, ché dovrebbe avere 130mila anni per essere tale 🙂 Mi piace pensare fosse un fantasma fin dall’inizio e che, magari, la scena del suo suicidio nella vasca da bagno fosse una “visione ricorrente”, questo sì che avrebbe potuto dargli un “perché”, ma chi può dirlo? Era o no nelle intenzioni di West? Mah! Non si direbbe, dato che la polizia ne porta via il cadavere reale).
      Mi è sembrato una (brutta) prova d’esame di un corso di cinematografia 🙁

  2. Peter Lee / 6 Ottobre 2015

    @Stefania:Sono d’accordo ,West sembra interessi maggiormente l’estetica o la forma del film,meno il racconto , o almeno questa è l’impressione che ne ho io.

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