Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street
Regia:

2 Novembre 2012

Quando si parla di Tim Burton parto già con la convinzione che il suo prodotto sia un capolavoro.
Poi se lui mi aggiunge ad una storia che ho sempre trovato attraente, la meravigliosa Helena Carter, il grandissimo Johnny Depp e il superbo Alan Rickman non posso fare altro che rimanere estasiato fino agli ultimi minuti.
Ho amato in modo incondizionato ogni singola canzone che hanno reso il film più vivo ed interessante.

PS

Mi ha fatto un po’ impressione vedere Codaliscia, Piton e Bellatrix cantare.
Cioè davvero, ho quasi i brividi.

6 commenti

  1. Stefania / 2 Novembre 2012

    Senti, senza voler essere polemica, ti rompo le scatole, sono solo curiosa 😉
    Perché ritieni a prescindere che il lavoro di un autore, di un regista sia un capolavoro? Ritieni, appunto a prescindere, che esista l’infallibilità cinematografica?
    (probabilmente, mi hai “stuzzicata”, perché ritengo questo come uno dei peggiori lavori di Burton: è un regista che apprezzo molto per via di altri lavori, eh, sia beninteso)

  2. Notta / 2 Novembre 2012

    Se posso intromettermi,è naturale che se tu apprezzi particolarmente il lavoro di un certo regista,parti con la convizione che ogni suo film sia un capolavoro,o addirittura ne comprometti la valutazione a fine film. Io per esempio amo Woody Allen,e nonostante To Rome With Love sia veramente sottosottosotto tono non sono riuscito a non dargli 6,poi sarà anche perchè ero gasato per il ritorno di Woody come attore,sarà che nel cast c’erano molti dei miei attori preferiti,ma sicuramente è anche per il fatto di amare Woody Allen come regista.
    Per il resto,Sweeney è tra i miei preferiti di Burton,nonostante sia un regista che si mi piace,ma non presente nella mia personale classica e devo dire che è strano,perchè di solito io ODIO i musical.

  3. Aster / 2 Novembre 2012

    Non penso che esista l’infallibilità, né tantomeno quella cinematografica.
    Forse mi sono espresso un po’ maluccio, intendevo che quando scopro che un film è stato prodotto da Burton e decido di vederlo, parto già con la convinzione che in qualche modo possa piacermi, ma non quel “piacere” che si prova nel vedere qualcosa di “bello” e basta…parlo di un vero coinvolgimento, di una profonda convinzione, come quando sai che il tuo autore preferito ha pubblicato un altro libro.
    Dai per scontato, molto egoisticamente, che sia bello. E questo mi succede quando vengo a conoscenza di un film di Burton: lo vedo come una sorta di garanzia, capisci?
    Ma è anche vero che la trama, gli attori scelti, le musiche, svolgono un ruolo ancora più importante di una semplice “convinzione” interna.
    Ti faccio un esempio: Alice in Wonderland, è oggettivamente un capolavoro nel senso che Burton è riuscito a trasportare sul grande schermo un film di altissimo livello ma a me, soggettivamente, ha fatto decisamente pena.
    E questo quello che intendo per “capolavoro”: un film oggettivamente ben fatto, atmosfere degne di questa o quella trama, magnetismo.
    Poi ovviamente, la soggettività te lo fa innalzare o affossare.
    Spero di essere stato chiaro, ho scritto piuttosto di gesto xD

  4. Aster / 2 Novembre 2012

    Ecco, Notta ha reso più chiaro il concetto (anche se non è esattamente il mio caso, vedi il mio giudizio su “Alice in Wonderland”). Noto con lieve imbarazzo di essere piuttosto confusionario quando si tratta di esplicare i miei pensieri e sentimenti interni xD

  5. Notta / 2 Novembre 2012

    @aster Nah,più o meno ci troviamo sulla stessa lunghezza di pensiero,solo che io ho bisogno di una bella dose di senno di poi per distinguere il valore effettivo del film da quello che mi ero immaginato xD

  6. Stefania / 3 Novembre 2012

    @aster: ora ho capito, sei stato molto chiaro 😉 Comunque, non preoccuparti: è un mio problema 😀 Il fatto è che quando leggo la parola “capolavoro” (sia essa riferita ad un libro, ad un film… ad una torta farcita 😀 ), storco sempre un po’ il naso, perché i valori assoluti non mi piacciono. Siccome, poi, ritengo che nessun attore o regista possa sempre dare il meglio di sé… Sarà che io sono di natura ipercritica, ma… ti faccio un esempio: amo tantissimo il cinema di Martin Scorsese e nutro sempre grandi aspettative nei riguardi dei suoi film. Ma non ritengo che questi siano tutti all’altezza del suo estro. Cioè, pur conoscendo le sue qualità, non posso dare per scontato che tutto quello che fa sia bello bello bello in modo assurdo 🙂 Ecco, dopo questa vagonata di fatti miei, vi saluto 😀

    @ilnotta: idem con patate 😀

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