Recensione su Suburbicon, Dove tutto è come sembra

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Commedia nera / 7 Gennaio 2019 in Suburbicon, Dove tutto è come sembra

Discreta commedia nera diretta da George Clooney su una sceneggiatura dei fratelli Coen.
Ci troviamo a Suburbicon, una cittadina modello a metà strada tra Wisteria Lane (Desperate housewives) e The Truman show), abitata da famiglie borghesi e “perfettine”. Quando si trasferisce una famiglia di colore, sorge lo sgomento tra gli abitanti che iniziano a prendere di mira la famiglia appena arrivata; ma in realtà è nella casa accanto che si sta consumando la tragedia.
Infatti Rose (Julianne Moore che interpreta anche la sorella gemella), la moglie di Gardner Lodge (Matt Damon), muore dopo che due individui si sono introdotti in casa loro. Ma la realtà non è così semplice.
Lo stile è quello delle commedie noir dei Coen ma il ritmo è lento e anche lo humour nero non è all’altezza di altri film dei fratelli; forse raccontare i fatti dal punto di vista del ragazzo (il figlio di Gardner e Rose) non è il massimo per una commedia nera perchè rischia di dare più serietà alla vicenda di quello che ci si aspetta. Anche i due criminali sono più minacciosi, è invece la famiglia (Gardner e la cognata) che fa un po’ di più la figura degli stupidi); forse avrei lasciato più spazio allo zio Mitch che, soprattutto al funerale, si prende la scena con un paio di interventi.
Nel cast da citare Noah Jupe che interpreta il ragazzo e che avevo appena visto in Wonder (l’amico di Auggie).

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