Recensione su Still Alice

/ 20147.1277 voti

22 Febbraio 2015

Il maggior pregio di Still Alice è, come ormai noto, l’interpretazione della solita grande Julianne Moore, che vincerà un Oscar che le spetta da tempo. La sua è una lunga e bella carriera, che dopotutto può anche fare a meno di un riconoscimento così poco sincero, almeno a questo giro, dato che io avrei premiato Marion Cotillard o Rosamund Pike nella sua stessa categoria. Difatti Still Alice, retto interamente dalla Moore, è un film delicato e sensibile, ma che a visione completata non mi è rimasto troppo impresso. Di certo ha il pregio di non sbattere in faccia tutta la drammaticità dell’avanzare della malattia, preferendo toni più pacati; però forse proprio nell’essere troppo blando trova il suo maggior difetto. Dal mio punto di vista manca di incisività, poichè non c’è qualcosa (regia, fotografia, ost…), escludendo la Moore, che mi rimarrà in memoria.

Lascia un commento