Still Alice

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Still Alice

Da un romanzo di Lisa Genova. Alice Howland è una cinquantenne serena, affermata nel lavoro e nella vita privata. La sua vita subisce un improvviso tracollo, quando scopre di essere affetta da una malattia neurodegenerativa.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Still Alice
Attori principali: Julianne Moore, Kate Bosworth, Shane McRae, Hunter Parrish, Alec Baldwin, Seth Gilliam, Kristen Stewart, Stephen Kunken, Erin Darke, Daniel Gerroll, Quincy Tyler Bernstine, Maxine Prescott, Orlagh Cassidy, Rosa Arredondo, Zillah Glory, Caridad Montanez, Caleb Freundlich, Charlotte Robson, Jean Burns, José Báez, Victoria Cartagena, Jeannette Gould, Takako Haywood, Samantha Kelly, Diane Kimbrell, Cat Lynch, Joanne Perica, Jamie Lee Petronis, Nancy Ellen Shore, Eha Urbsalu, Gail Yudain, Mostra tutti

Regia: Richard GlatzerWash Westmoreland
Sceneggiatura/Autore: Richard Glatzer, Wash Westmoreland
Colonna sonora: Ilan Eshkeri
Fotografia: Denis Lenoir
Costumi: Stacey Battat
Produttore: Christine Vachon, Celine Rattray, Pamela Koffler, Trudie Styler, Nicholas Shumaker, James Brown, Lex Lutzus, Emilie Georges, Maria Shriver, Marie Savare, Jean-Baptiste Babin, Joel Thibout, David Atlan Jackson
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Romantico
Durata: 100 minuti

Dove vedere in streaming Still Alice

Grande interpretazione, piccolo film / 1 Maggio 2023 in Still Alice

Può una superlativa prova d’artista condannare il film che la contiene? Mi sembra che sia quello che succede in Still Alice: Julianne Moore è semplicemente strepitosa, e l’Oscar ricevuto è uno dei più meritati della storia; ma proprio per fare spazio a questa interpretazione il resto della storia rimpicciolisce, finisce stretto in un angolo. Resta solo il declino di una donna – raccontato benissimo, certo, ma che non può animare da solo un’opera d’arte; il film si riduce così a straziante documento medico, o ad appello emotivo in favore della lotta contro la malattia (il discorso della protagonista ormai malata, per quanto commovente, questo è). Non è un caso che i momenti più interessanti del film siano i pochi in cui la protagonista si confronta con la figlia Lydia, e in cui la dialettica non è solo tra malata e familiare, ma tra una madre che a tratti sembra volere usare la malattia per influenzare le scelte non condivise della figlia. Peccato che siano brevissimi, e oltretutto rovinati dalla chiara inesperienza della Stewart (aggiunta al cast in una mossa un po’ cinica per un film dal tema tanto delicato). Gli altri personaggi, il marito e la figlia Anna, sono troppo mal scritti per aggiungere qualcosa.

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Ottimo film / 5 Febbraio 2018 in Still Alice

Ben fatto e ben rappresentato. Un tema molto delicato, che viene trattato con grande rispetto.

Butterfly… / 3 Marzo 2015 in Still Alice

Il dramma di Alice Howland.
La sua vita viene devastata alla notizia della sua malattia: rara forma di Alzheimer precoce a soli 50 anni.
La tragicità del momento per la paura di perdere le cose a cui tiene di più al mondo: la memoria della sua vita, gli affetti, se stessa.
Intenso e molto ben interpretato da Julianne Moore che riesce con grande maestria a trasmettere l’assenza di ricordi e l’angoscioso passaggio dalla lucidità alla sconfitta inevitabile.
“L’arte del perdere ogni giorno” è proprio il cammino che questo film vuol trasmettere e ci riesce molto bene.
“Si mamma, è vero, parlava d’amore…” tutto è perduto… Lo sguardo assente e vitreo è drammatico…
Voglio anche io una cartella BUTTERFLY…
Ad maiora!

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22 Febbraio 2015 in Still Alice

Il maggior pregio di Still Alice è, come ormai noto, l’interpretazione della solita grande Julianne Moore, che vincerà un Oscar che le spetta da tempo. La sua è una lunga e bella carriera, che dopotutto può anche fare a meno di un riconoscimento così poco sincero, almeno a questo giro, dato che io avrei premiato Marion Cotillard o Rosamund Pike nella sua stessa categoria. Difatti Still Alice, retto interamente dalla Moore, è un film delicato e sensibile, ma che a visione completata non mi è rimasto troppo impresso. Di certo ha il pregio di non sbattere in faccia tutta la drammaticità dell’avanzare della malattia, preferendo toni più pacati; però forse proprio nell’essere troppo blando trova il suo maggior difetto. Dal mio punto di vista manca di incisività, poichè non c’è qualcosa (regia, fotografia, ost…), escludendo la Moore, che mi rimarrà in memoria.

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Julianne Moore traghettata verso gli oscar.. / 9 Febbraio 2015 in Still Alice

Una prova incredibile della Moore che se non vince, per questa toccante interpretazione, allora non so veramente cosa altro dovrà fare. Bellissima storia, grandissima attrice attorniata da un cast forse per me non azzeccato che abbassa notevolmente la bellezza del film. Sette e mezzo secondo me che potrebbe in una seconda visione diventare un otto forse. Lei ha dato prova di saper trasmettere davvero tantissimo pur trattando una malattia non facile ma il resto del cast….solo a me è parso poco espressivo?? Non lo so.
Comunque storia molto bella, avrei dato qualcosa in più nella regia, rimane consigliato!

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