Recensione su Uomini di parola

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12 Novembre 2013

Al Pacino è sempre Al Pacino. Potrà pure portarsi appresso un consistente strato di adipe che lo fa sembrare una specie di Charlie Chaplin ma è sempre Pacino.
Interessante commedia che sconfina nel thirller e che si prende il lusso di concentrare in poco più di un’ora e mezzo il discorso della senilità, del recupero del tempo passato, dell’amicizia e del senso dell’onore. Scontato? Non proprio. Non sarà a livello della 25° ora (e neanche mira ad arrivare lì) ma convince perchè è essenziale.
Il cast è in gran forma: oltre ad Al Pacino, Christopher Walken è superlativo e pure Alan Arkin, sebbene in un ruolo più piccolo, funziona.
intelligente il finale..

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