Ottimo lavoro / 2 Dicembre 2016 in La canzone della vita - Danny Collins

Ispirato a vicende reali, la storia racconta del cantante Danny Collins (Al Pacino), talento sin da ragazzino, ridotto dopo 40 anni, in perfetto stile rockstar (e pure un po’ Tony Montana già che ci siamo) a pippare coca come se non ci fosse un domani, ubriacarsi e vivere con ragazzine molto più giovani di lui. Un giorno però il suo amico e manager Frank (Christopher Plummer) gli fa un particolare regalo: una lettera che John Lennon in persona gli scrisse nel 1971 e che non arrivò mai, finendo poi ad un collezionista. La lettura di quel testo cambia completamente Danny, che decide che è arrivato il momento di dare un taglio al suo stile di vita piatto, a concerti che si ripetono da anni senza materiale nuovo, al bere, alla droga e va in New Jersey per incontrare il figlio che non ha mai conosciuto. Quando troverà Tom (Bobby Cannavale) e sua moglie (Jennifer Garner) oltre che la nipotina, Danny cercherà di fare di tutto per aiutarli, con il figlio affetto da una grave malattia e la nipote affetta da iperattività e disturbi dell’apprendimento. Trova anche il tempo di flirtare con la manager dell’hotel nel quale risiede (Annette Bening). Ma riuscirà Danny a tenersi il passato davvero alle spalle? Un film principalmente drammatico con momenti di ottima commedia che è davvero piacevole, interessante e soprattutto toccante. Ottimamente recitato, Al Pacino dà davvero il meglio di sé come ai bei tempi, ed anche il resto del cast funziona molto bene. Una bella sorpresa, era facilissimo finire in una storia ricca di cliché e stereotipi, e invece sono riusciti a fare qualcosa di davvero bello. Consigliato.

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