Il Padrino - Parte III

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Il Padrino - Parte III

Passano gli anni e Michael Corleone sembra essersi emancipato dal mondo dell'illegalità: ha venduto le case da gioco ed ora si occupa di operazioni finanziarie, speculazioni e investimenti immobiliari. Ma il passato, le vecchie relazioni e le vecchie abitudini non si possono cancellare con un colpo di spugna...
hartman ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Godfather Part III
Attori principali: Al Pacino, Diane Keaton, Talia Shire, Andy García, Eli Wallach, Joe Mantegna, George Hamilton, Bridget Fonda, Sofia Coppola, Raf Vallone, Franc D'Ambrosio, Donal Donnelly, Richard Bright, Helmut Berger, Don Novello, John Savage, Franco Citti, Mario Donatone, Vittorio Duse, Enzo Robutti, Michele Russo, Al Martino, Robert Cicchini, Rogerio Miranda, Carlos Miranda, Vito Antuofermo, Robert Vento, Willie Brown, Jeannie Linero, Jeanne Savarino Pesch, Janet Savarino Smith, Tere Livrano, Carmine Caridi, Don Costello, Al Ruscio, Mickey Knox, Rick Aviles, Michael Bowen, Brett Halsey, Gabriele Torrei, Brian Freilino, Gregory Corso, Marino Masé, Dado Ruspoli, Valeria Sabel, Remo Remotti, Luigi Laezza, Giuseppe Pianviti, Santo Indelicato, Simonetta Stefanelli, Francesco Paolo Bellante, Paco Reconti, Mimmo Cuticchio, Richard Honigman, Nicky Blair, Anthony Guidera, Frank Tarsia, Diana Agostini, Jessica DiCicco, Catherine Scorsese, Ida Bernardini, Joe Drago, David Hume Kennerly, James D. Damiano, Michael Boccio, Ludovico Caldarera, R. Emmett Fitzsimmons, Salvatore Borgese, Salvatore Billa, Frank Ferrara, Gia Coppola, Joe Fontana, Richard Maldone, Tony Devon, Anton Coppola, Carmine Coppola, Ron Jeremy, F.X. Vitolo, David L. Thompson, Angelo Romero, Madelyn Renée Monti, Luciano Foti, Frank Albanese, John Abineri, Pietro Torrisi, Angelo Ragusa, Claudio Zucchet, Gianluca Petrazzi, Omero Capanna, Sergio Smacchi, Angelo Boscariol, Enrico Cesaretti, Aldo Formisano, Mostra tutti

Regia: Francis Ford Coppola
Sceneggiatura/Autore: Francis Ford Coppola, Mario Puzo
Colonna sonora: Carmine Coppola
Fotografia: Gordon Willis
Costumi: Milena Canonero
Produttore: Francis Ford Coppola, Gray Frederickson, Fred Roos, Fred Fuchs, Nicholas Gage, Charles Mulvehill
Produzione: Italia, Usa
Genere: Drammatico, Thriller, Poliziesco
Durata: 162 minuti

Dove vedere in streaming Il Padrino - Parte III

Fine di un’epoca! / 8 Novembre 2022 in Il Padrino - Parte III

Il film segna l ultimo capitolo della Trilogia sui Corleone, una delle trilogie più belle mai realizzate.
Non il migliore dei tre, forse il meno apprezzato, ma comunque affascinante, malinconico, con un grande Pacino che dona a Michael un aria stanca e ormai rassegnata alla fine.
Bisognerebbe valutare tutta la trilogia come un film unico, come lo è tutta una storia, ma è difficile. Comunque questo è senz’altro da recuperare e riapprezzare.
7/10.

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Riflessioni su Il padrino parte III / 8 Gennaio 2016 in Il Padrino - Parte III

Povera Sofia, criticata da tutti senza pietà. Capisco che non è eccezionale ma meritava davvero quella carica di insulti?! Il film non riesce a rimanere al livello dei precedenti ma rimane pur sempre un distinto risultato che è oscurato dai precedenti capolavori. Comunque sia non disdegnatelo.

20 Aprile 2014 in Il Padrino - Parte III

Questo film ha due grossi difetti: l’assenza di Robert Duvall, che interpretava il mio personaggio preferito, e Sofia Coppola, che grazie al cielo ha abbandonato la carriera di attrice perché proprio no.
A parte questo non è così tremendo. Ha il compito di dare un senso di chiusura alla saga e al percorso di Michael/Al Pacino e secondo me ci riesce. Probabilmente vale 7 stelline, ma ho adorato tutta la parte finale con l’opera e gli concedo volentieri una stellina in più.

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22 Novembre 2013 in Il Padrino - Parte III

La trilogia de Il Padrino assomiglia, con metafora mutuata dal mondo della geometria, ad una parabola rovesciata che interseca l’asse di partenza molto in alto, per raggiungere l’apice in seconda battuta e infine precipitare vertiginosamente come nemmeno Felix Baumgartner.
Questa parte III, probabilmente tanto inutile quanto pretenziosa nel voler tentare di sistemare le cose tirando in mezzo un pò di tutto (la p2, lo ior, i politici italiani corrotti e chi più ne ha più ne metta), avrebbe forse fatto meglio a non esser girata, giusto per non rovinare le meraviglie compiute con i primi due capitoli della serie.
E invece Francis Ford Coppola, probabilmente contagiato, per osmosi, da un delirio di onnipotenza (che sfocia nel nepotismo), decide di chiudere con un terzo episodio che fa di tutto per rovinare il buon nome dei predecessori.
Dicevo il nepotismo:
– musiche accreditate al padre Carmine Coppola (Nino Rota messo in secondo piano nonostante il fatto che i tralatizi motivetti che accompagnano buona parte della pellicola siano i suoi, mutuati dal primo episodio);
– attrice protagonista, nel ruolo della figlia di Mike, nientemeno che la figlia Sofia Coppola, che tuttavia, a mio avviso, se la cava egregiamente, donando una convincente naturalezza al personaggio di Mary Corleone (dunque, discorso sul nepotismo a parte – ma quella non è certo colpa sua – non mi trovano d’accordo le molteplici critiche piovutele addosso).
(Nei titoli scorre anche un Nicolas Gage, con la G, produttore esecutivo che nulla ha a che vedere col nipote del regista, altrimenti sarebbe stato veramente troppo, peggio che un’università italiana!).
Il film ripropone troppe situazioni già viste (anche qui c’è l’ennesimo ricevimento condito da musica tradizionale) e per il resto si inerpica nella costruzione di scenari fantapolitico-mafiosi, portando l’attenzione sull’Italia degli anni ’70. Per carità, per molte cose non ci va nemmeno troppa fantasia (la collusione tra mafia, finanza e politica). Per altre situazioni si danno vaghi cenni che restano lì sospesi e fluttuanti, come sculture di Cattelan, intrecciando eventi realmente accaduti e congetture più o meno fantasiose (la morte di Giovanni Paolo I a pochi giorni dall’elezione al soglio pontificio).
La pellicola è dunque tenuta a galla (il famoso 6 politico) praticamente soltanto dalla bravura degli attori (anche se tutti mediamente in calo, compreso Al Pacino, cui tuttavia, come i grandi fuoriclasse dello sport, bastano un paio di colpi di genio per portare a casa il risultato) e da alcune scene che svettano memorabili in mezzo a un generico nulla / dejavu.
La scena sulla scalinata del teatro massimo di Palermo, su tutte, di una intensissima carica emotiva e che da sola vale un punto in più di valutazione. L’urlo di Al Pacino sulle note dell’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni è qualcosa che non si dimentica facilmente.
Purtroppo, però, è l’unica cosa che non si dimentica in mezzo a un mare di nulla, destinato all’oblio.

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21 Giugno 2013 in Il Padrino - Parte III

Questo film ci insegna come il nepotismo cinematografico sia uno dei peggiori mali della Decima Musa.
Se non fosse stato per Pacino, Francis Ford Coppola avrebbe toppato completamente.