Recensione su Stalker

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. / 30 Aprile 2016 in Stalker

Il cinema è di tutti ma non per tutti.
“Stalker” passa in un secondo, colpisce come un proiettile lo spettatore e lo cambia, lo trasforma. Tutto ciò perchè la pellicola di Tarkovskij ha una, possiamo dire, trama a fare da supporto al messaggio e alla filosofia di cui è intrinseco. La religione, l’uomo e la scienza si scontrano e vanno a braccetto incontro ai propri fantasmi e vanno a confrontarsi con loro stessi. Chi uscirà migliore dalla “Zona”? Nessuno. Tutti si inginocchieranno difronte all’ignoto, al superiore per contemplarlo e per rassegnarsi.

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